FEEDBACK,RESOCONTI,TESTIMONIANZE
a cura di Luigi Bova

Quella che segue è una serie di testimonianze e resoconti di alcune tra le molte persone che hanno realizzato un percorso di guarigione e di liberazione dal fenomeno di interferenza esogena, con la metodologia e percorso che propongo e uso da anni.
Si è preferito per ovvie ragioni non pubblicare i nomi delle persone che hanno riportato queste testimonianze, è quindi importante secondo noi trasmetterne il contenuto, gli esempi, e le esperienze.

(QUESTA E’ UNA BOZZA IN AGGIORNAMENTO CON SUCCESSIVI E ULTERIORI FEEDBACK,
Luigi Bova)

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(Anonimo)2016
Sono seduto qui sul divano, sono le 7 del mattino, e sono qui per cercare di scrivere sul mio iPad la mia testimonianza personale del mio percorso di consapevolezza.Tanti si chiederanno: “Perché non se ne va a dormire questo?”, ma è proprio questo il motivo per cui scrivo.
Tutti noi dormiamo anche quando siamo svegli, e questo lo fa la maggior parte di noi, perché ci accadono delle cose strane durante il nostro percorso della vita e non ce ne rendiamo conto. Abbiamo continuamente segnali dalla nostra coscienza, ma essendo completamente inconsapevoli, viviamo come degli automi con una marea di schemi predefiniti, ed è  così che non riusciamo a decifrare i deboli messaggi o, attraverso le malattie ,i forti messaggi che la nostra coscienza ci emana per essere ascoltata.
Già da ragazzo accusavo malesseri che si presentavano ciclicamente, ma l’ignoranza che prevale sovrana dentro di noi mi faceva pensare a cause dovute a questo o a quello.
La mia cecità era immensa, eppure ci vedevo benissimo, non riuscivo a capire e cercavo di tamponare con i farmaci le mie problematiche.
Mal di testa prendi questo, male allo stomaco prendi quello, raffreddore prendi quell’altro, e così via.
Per fortuna, se da un lato ero completamente cieco, dall’altro lato la mia coscienza anche se in completo silenzio mi aveva dato il dono della curiosità.
Così mi ritrovai a comprare dei libri talmente pesanti da leggere che dopo qualche pagina li riponevo nella mia libreria pensando che un giorno li avrei capiti. Infatti scoprii poi, dopo anni e anni, che quei libri non li avevo comprati per caso.
Nel frattempo i miei mal di testa feroci non mi facevano vivere.
Passavo delle giornate a lavorare con dei dolori incredibili e poi mi chiudevo in casa al buio con la testa che scoppiava, nausea, vomito, al buio, sì, al buio, perché quando hai questi mal di testa sei in palla, anche un po’ di luce e il dolore si amplifica.
Questo per anni, e poi appena dopo sposato è arrivata la psoriasi.Tutte le mani che si sfogliavano completamente, tagli, ferite.Insomma, io davo sempre una giustificazione a tutto:il cibo, la stagione, lo stress.
Qualche anno fa mentre continuavo a studiare e studiare e a fare ricerche, sì, quelle ricerche che ho fatto per una vita intera, senza rendermi conto, pensate, che a scuola ho studiato pochissimo e a 14 anni già lavoravo, bene, tutte queste ricerche mi portano a Castaneda. Incomincio a leggere dei libri e a fare dei giri su internet per approfondire i racconti di Castaneda e trovo su un sito dei link con dei video di un certo Malanga.
Ne guardai uno, poi due: “Ganzo, ‘sto tipo mi piace”.Incominciai a guardare un po’ di video. Parlava di una triade di palle colorate, e preso dalla curiosità  mi misi lì seduto a casa e feci delle prove.
“Funziona wow!”. Misi a posto le tre sfere e via. Dopo un po’ incominciai a fare dei sogni strani e sognai inconsapevolmente una serie di personaggi che riconducevano all’Uomo Primo insieme ad altri, fino ad arrivare ad un altro sogno strano, il più ganzo, dove c’erano dei tipi vestiti da astronauti che mi salutavano e dicevano che da me non sarebbero tornati più, e io da stupidotto gli chiesi pure di non lasciarmi e di tornare ancora. Ingenuità dell’addotto, così i tipi ribadirono che io non avevo più bisogno della loro presenza e così vidi l’astronave allontanarsi.
Inconsapevolmente mi stavo liberando dal problema alieno.Incominciai un percorso di consapevolezza quasi senza rendermene conto, e dopo aver letto diversi libri, ascoltato diversi audio di ipnosi regressive e aver guardato un sacco di conferenze su youtube mi decisi a contattare malanga.
Purtroppo era il periodo in cui Malanga aveva smesso di fare ipnosi e dare supporto, e così dopo avergli scritto una email mi fu consigliato un suo collaboratore che viveva in quel periodo nella mia stessa città, con il quale iniziai una nuova esperienza.
Avevo indicazioni e consulenza da un esperto che aveva già seguito molte persone, e che proponeva un metodo ed un percorso che porta alla conoscenza e all’autoguarigione.
“Bene”, mi dissi: “studiamo a fondo e vediamo di capirci qualcosa di più”.Tramite consulenze, e relazionandoci, insieme a simulazioni mentali, esempi e metacomunicazione, incominciai a notare che i malesseri erano scomparsi.
Non stavo più male, i mal di testa erano diventati un ricordo lontano. Smisi di ammalarmi. Non presi più farmaci, anzi, la mia farmacista abituale mi vide qualche giorno fa e le scappò la classica battuta: “Ma non ti fai più vedere”.
“Certo, se sto bene e sono sereno non ho più bisogno di medicine”. Perché adesso sto bene, e anche la psoriasi e le altre problematiche cutanee sono scomparse.
Mi è migliorata la vista, mentre prima ogni tre anni dovevo cambiare le lenti degli occhiali, e anche il problema ai piedi scomparve. Dovevo mettere necessariamente i plantari per problemi ai piedi. Non riuscivo a camminare sereno. Avevo sempre stanchezza alle gambe e dolori ai piedi.
Oggi non uso più i plantari e non ho più problemi a camminare.
Compresi allora da tutto questo che l’autoguarigione esiste eccome, e non è che uno deve studiare lo sciamanesimo per guarirsi da solo ma ha semplicemente bisogno di comprendere.
Comprendere che noi siamo una coscienza e che questa coscienza vuole farci sapere che noi esistiamo perché lei fa parte di noi, e noi siamo fatti a sua immagine e somiglianza, e siamo la sua manifestazione, ci fa comprendere che possiamo gestire la nostra vita.
Ora sono felice perché ho capito che essere inconsapevoli vuol dire condurre una vita infelice e squallida, perché fai solo finta di essere felice ma in fondo in fondo la tua coscienza ti parla. Avete presente quando parlate ad una persona e questa non vi dà ascolto? Bene, pensate alla vostra coscienza che lo fa per tutta la vita. Pensate che delusione immensa. Noi che parliamo a noi stessi e che non ci diamo ascolto.
Mi ricordo che circa 26 anni fa ero in una pizzeria e dietro al mio tavolo c’era un gruppo di persone che mangiavano, e mi giunsero all’orecchio dei commenti carichi di frustrazione. I signori che erano dietro di me si stavano chiedendo perché la gente è così cieca e non vede. Io allora ero talmente cieco che pensai a gente fuori di testa. In realtà già allora la mia coscienza attraverso questi signori stava cercando di farsi sentire. Solo oggi comprendo il messaggio che mi stavano dando e quanto allora fossi cieco.
Voglio ricordare a tutti coloro che leggeranno, che questo percorso lo possono intraprendere tutti, ed è un percorso comunque personale che non è una cosa per privilegiati, anzi, tutti noi siamo uguali ma non lo sappiamo.
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(A1) 2016 (anonimo)
Questa mia esperienza inizia con il ricordo di una nuvola bianca dove stavo tranquilla a guardare il mondo dall alto con un uomo dalla lunga barba bianca .Da quando sono scesa ho sempre cercato di fare ciò che mi piaceva senza paura e cercando sempre di non far mai del male a nessuno, questo mi ha portato molta gioia ma anche molta sofferenza dovuta alla solitudine causata dal mio non venire facilmente accettata dalla mia famiglia e dai miei coetanei.
Ho sempre pensato che nulla é impossibile se lo vuoi e così è sempre stato per me finché la sofferenza non ha iniziato a diventare troppo grande e ha iniziato a offuscare la mia vista e i miei sensi in generale.
Non ho ancora totalmente eliminato tutti i miei limiti mentali dovuti alle mie sofferenze passate ma la continua espansione della mia intuizione, comprensione e sopratutto volontá stanno faccendo si che tutto accada sempre più velocemente. Il mio risveglio inizia con l’inizio della mia esperienza di 2 anni e mezzo in Inghilterra.
Lo stress e la sofferenza in italia mi stavano ormai completamente accecando e b a un susseguirsi di malattie non gravi ma capaci di crearmi un continuo malessere.
Ciò che ho sempre avuto dentro voleva uscire e che lo volessi o no si sarebbe comunque manifestato. In realtà la differenza é stata data dalla possibilità di avere del tempo per guardarmi dentro per iniziare a pensare con la mente più libera. Da quando ho trovato il tempo per guardarmi dentro l’universo si é aperto a me.
Ho sempre ricercato in riguardo a ciò che questa società cerca d imporci come veritá, in un certo modo cercavo qualcosa che mi aiutasse a ricordare ed é così che la mia coscienza mi ha fatto imbattere nei video di Malanga, non ho mai avuto dubbi su ciò che diceva per il semplice fatto che tutto mi tornava e potevo solo ringraziarlo di avermi aiutato a ricordare in maniera più nitida. Ma c era qualcos’altro che dentro di me premeva molto e era la mia sorellina in italia. Continuava a star sempre più male e il mio intuito continuava a dirmi che ciò che ciò che diceva Corrado centrava con me e mia sorella. decisi poi di contattare un collaboratore di Corrado che ci diede subito delle indicazioni e suggerimenti e facendo anche della consulenza ,se non fosse stato per lui probabilmente questi angeli che la religione ci professa come benevoli guide avrebbero forse preso il controllo di entrambe.
Me l aveva veramente fatta questo angelo, ci aveva fatto credere di essere lo spirito di guida di mia sorella e a causa della nostra ancora bassa consapevolezza era riuscito a ingannarci e a farci credere di essere una fata che avrebbe aiutato mia sorella grazie alle protezioni e invocazioni ,invece capitava proprio il contrario, gli alieni erano sempre più presenti nella nostra vita , la paura cresceva e guarda caso questi “spiriti guida ” c erano sempre più vicini e volevano perfino farci confondere parlandoci come se sapessero tutto,quando al massimo possono sapere qualcosa solo tramite noi.
Se potessi consigliare qualcosa vi direi di imparare a svuotare completamente la vostra mente e vedrete che a differenza di come si può pensare puo essere difficile all inizio e é proprio li che vi potrete rendere conto che qualcosa di strano ce .
Perché anche se vogliamo il silenzio i pensieri continuano a affiorare nella nostra mente? perché non sono spesso pensieri nostri e nel nostro caso non provenivano da noi, la mente superficiale per la maggior parte delle persone non é controllata da loro stesse.
Questa é ciò che ci fa continuare a soffrire per il passato e a preoccupare per il futuro.
Dobbiamo imparare a vivere al presente e a sorridere tanto tanto tanto. Perché se tu pensi positivo la tua vita diventa positiva.
Non abbiate paura a provare ..non abbiate proprio paura perché non esiste é solo nella nostra testa. Fate tutto ciò che vi piacerebbe fare e tutto andrà bene. Una signora una volta mi ha detto :”segui il flusso” e penso ora di sapere ciò che intendeva. Non si può pianificare tutto ma bisogna seguire il flusso presente e vivere ogni minuto al meglio.
Non perdere nulla e credere in noi . Un notte io e mia sorella prima di dormire parlavamo del mio sogno di volare e di come nel film Peter Pan dicesse :”solo chi crede può volare “e cosi l’essere che traeva energia da mia sorella mi ha chiesto:”e tu ci credi ?”.
Quello è il centro di tutto:ció che noi crediamo.Solo noi possiamo decidere cosa fare della nostra vita.
Solo così la nostra vita diventerà veramente nostra.
Sorridete e ricordate che i brutti pensieri non sono vostri e non sono reali ma solo voi potete mandarli via. Vi auguro tanta tanta gioia.
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(A2) anonimo …
audio feedback qui.. https://youtu.be/8K-AMJd07aU
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A(3) anonimo (2017)
Buona sera, Abbiamo fatto la prima sessione martedì scorso.
Devo dire che martedì per tutto il giorno mi sono sentita rilassata, non solo fisicamente, ma proprio la mente l’ ho sentita rilassata.
E questa calma l’ ho sentita fino ad oggi, la mente è più tranquilla, meglio che con il tranquillante che tra l’altro cerco di prende piu raramente perchè preferisco non prenderlo.
Se ogni volta avessi un beneficio così, sarebbe già tanto.
2
comunque penso che gli esercizi che abbiamo fatto nelle due sessioni anche se sembrano semplici siano in realtà molto significativi.
questi esercizi continuano a lavorare nella mia coscienza anche in seguito nelle settimane che verranno?
bene per ora è tutto, riscriverò fra qualche giorno, grazie dell’attenzione e a presto
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non ho ancora scritto un feedback, ma posso dire che sono 20 giorni che mi sento più calma come avevo già detto, meglio che con un tranquillante . per il resto per ora non so cosa dire , mi “osservo” durante la giornata e sono contenta di questa mente più calma.
Vorrei che poi se ne andassero certe forme di “rituali” legate alla paura, la paura è il mio nemico più grande.e poi la stanchezza che credo che abbia origine dall’ansia.
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ciao Luigi, eccomi qua. sta andando tutto come al solito, osservo il mio stato d’animo e la calma mentale è stazionaria. rispetto a 2 mesi fa mi sembra di essere un poco più consapevole e penso che anche questo è dato da questa calma, che è proprio la cosa di cui avevo più bisogno. qualche volta può succedere che in alcune situazioni sento nascere un pò di nervosismo reattivo alle situazioni, ma con la volontà lo faccio diminuire.
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(B.1 ANONIMO 2017)
Si ci sono tante cose che vorrei dirti, ma fra alti e bassi, umore e malumori ho continuato a trovare scuse per non rispondere, poi il 20 luglio è successo qualcosa di molto bello ed importante che ti descriveró.

Dopo la prima sessione la mia capacità di visualizzare nella mente è aumentata molto. Ora alle volte riesco anche a ricordare i sogni che faccio. Ho sognato per la prima volta un parente che non c’è più, mio nonno, e ne ho attribuito un significato positivo. Ciò di solito avviene di notte dopo che mi concentro molto di pomeriggio.
Mi è capitato, in maniera casuale, in momenti diversi, in occasioni non correlate fra loro, di incontrare alcune persone, che fra di loro non si conoscono, interessate come me a tematiche “soprannaturali”. Ho interpretato questo come il mio desiderio di conoscermi meglio e di incontrare me stesso,la mia coscienza come se questa mi stesse chiamando/ aspettando da molto tempo.  

il sogno fatto il 20 luglio vorrei descriverlo a voce con una telefonata di modo che ci confrontiamo e poi magari se è il caso fare successivamente una sessione.
Non sento più il bisogno di indagare quello che mi succedeva da bambino, ho una mia teoria,A presto.

Quello che è successo il 20 luglio non è stato un sogno, ma non saprei come definirlo, o forse si. Innanzi tutto è avvenuto di notte mentre dormivo, sono passato da un sonno profondo, credo fase rem, ad uno di pre veglia. Una voce interna mi ha chiamato ed io mentalmente mi sono spostato in una nuova fase di coscienza. Sapevo dove ero (in camera mia), la posizione che avevo e cosa stavo facendo perchè avevo la totale percezione di tutto (come se mi vedessi contemporaneamente da più prospettive, interne ed esterne). Avevo simultaneamente coscienza dell mio corpo, interno ed esterno (organi, scheletro). Fisicamente il mio cervello si è attivato come non mai, la mente illuminata, accesa. La parte della corteccia celebrare superiore quella più vicina alla calotta cranica lavorava tantissimo, ma anche il resto del cervello era il funzione. Lo vedevo come illuminato nelle TAC. Il linguaggio usato era simile alle sensazioni che ho avute la sera della prima seduta: potrei provare a descriverlo come simboli, archetipi, mandala, frattali, che si dipanavano in tutto il mio corpo, concentrandosi dove ne avevo bisogno (poi ti spiego).
Ho fatto delle domande e già avevo le risposte, sapevo che tutto era vero, che le mie conoscenze sono vere. Parlavo a me stesso ma dirlo così è riduttivo. La sensazione fisica è stata di puro piacere, un piacere mentale e del corpo. Il giorno dopo ero più forte in tutto: dalla consapevolezza, all’autostima, sia fisicamente che interiormente. Il 20 luglio scorso sono rinato.

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(A4)2016 La mia Esperienza ..
Sono venuto in questo mondo per Giocare, ma ad 11 anni mi sono ammalato di Diabete insulino Dipendente , tutto cambia. La malattia mi ha costretto a vedere le cose da un’altra prospettiva .
Crescendo o iniziato a pormi delle domande (Chi siamo? Esiste Dio ? Perché ci ammaliamo ? cosa c’è dopo la morte ecc..)
Mi rivolgo ai medici credendo che mi avrebbero aiutato ad guarire dal Diabete ma mi hanno solo ricordato che avrò questa malattia per tutta la vita e mi hanno trasmesso tanta paura che con l’andare del tempo mi ha causato attacchi di panico e ansia .
Mi avvicino in chiesa parlo con alcuni preti del perché ci ammaliamo ma anche loro non hanno le risposte che cercavo anzi mi spostano l’attenzione tutta su Dio ma sentivo che c’era qualcosa che non tornava.
Con l’arrivo di internet o iniziato una ricerca , o conosciuto molti personaggi ma tutti mi spostavano l’attenzione fuori da me?
Curiosando su internet o aperto un video del Prof. Malanga e da subito o sentito che era la persona che aveva le risposte che cercavo..L’aspetto alieno l’ho trascurato perché non mi interessava tanto ma o prestato tanta attenzione alle sue ricerche sull’uomo,la Genesi,la fisica quantistica l’ autoguarigione…Non avevo mai letto così tanto in vita mia! Mi interessava tanto il TCTDF non per mandare fuori qualche Alieno che capii era un problema che a monte sarebbe stato superato, ma per migliorare la mia vita per unirmi con me stesso, ma non capivo ancora alcune cose, quindi mi rivolsi ad un suo allora collaboratore che con molta gentilezza mi ha spiegato come approcciare a questo percorso dandomi delle indicazioni.
Sono andato da molti specialisti per curare le mie paure causate dai medici e dal Diabete e loro invece di aiutarmi mi hanno dato dei farmaci,non curando la causa ma il sintomo…ne parlai con questo operatore che già da subito capii il mio problema, e da qui nasce un mio percorso di consapevolezza dove quello che credevo fosse impossibile e in realta possibile.
Non avevo mai avuto una persona che mi capiva come mi capiva lui .
Tramite questo Operatore sposto tutta l’attenzione su di me ! non c’è più il medico il Dio o l’amico che ti può guarire ci sei solo tu!
Inizio a capire tanti aspetti che il sistema ti tiene nascosto, e finalmente ho trovato tutte le mie risposte che cercavo da tempo.
Adesso sono cambiato e grazie alla comprensione di alcuni aspetti e migliorata la mia vita, sono passati 3 anni e Grazie alle ricerche del Prof malanga e all operatore che mi indico il percorso ho aperto gli occhi e vedo le cose molto più chiare, prima  potevo dire di essere cieco , ho fatto dei viaggi con la mia coscienza allucinanti , ho visto la prima volta che ho avuto un Attacco di Panico, o Compreso il perché mi sono ammalato, la mia Coscienza mi ha fatto vedere dove e quando ha iniziato la malattia ,posso dire che il mio problema di Diabete riguarda l’affetto .
Ora sono io! ora ho le risposte,sto andando in una direzione che ho sempre voluto andare (la Mia) sto’ andando in una direzione dove io sono il mio punto di riferimento io mi creo gli eventi , e io mi devo guarire .Sicuramente dovro comprendere ancora delle cose ma sto andando in quella direzione dove faro girare la giostra come voglio io.
Potrei dire che il primo miracolo è la comprensione che Dio non esiste Dio sei Tu !
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(2)feedback 2015…(ANONIMO)

Ho seguito un percorso che mi ha aiutato ad uscire da una situazione nella quale ero imprigionata da anni.
Una persona,uno specialista poi mi ha fornito delle indicazioni, e queste sono state recepiti dalla mia coscienza anche in maniera subliminale.
Io in prima persona ho accettato di farmi aiutare, altrimenti nulla sarebbe accaduto.
Sono approdata a lui in un momento di crisi profondissima, dopo circa 15 anni di crisi importanti continuative, che variavano da crisi depressive, esaurimenti nervosi, istinti suicida e tutto ciò che è essenzialmente legato ad un discorso duale.
Chiaramente per anni mi è sembrato di vivere un incubo vero e proprio e diverse volte avevo avuto la sensazione di aver toccato il fondo nella speranza di poter risalire, però non avevo mai cavato un ragno dal buco sinceramente; erano sempre state soluzioni temporanee di breve effetto. Il giorno in cui ho conosciuto questo terapista, effettivamente ho iniziato a prendere in mano le redini della mia vita.

Il percorso è stato, a distanza di un anno e mezzo posso dirlo tranquillamente, indicativamente semplice, poiché il problema che mi affliggeva e mi caratterizzava da sempre, a tutti gli effetti è un piccolissimo problema vissuto in maniera tragica. E per un piccolissimo problema è stata sufficiente una semplice soluzione a cui però non a avevo mai pensato. Col passare delle settimane a parte quelle iniziali in cui prevaleva una forte confusione ho iniziato a sentirmi sempre meglio ed in maniera esponenziale, nel senso che a distanza di sei mesi il mio stato di benessere era ben poco paragonabile allo stato di miglioramento iniziale; sono avvenuti dei veri e propri salti quantici.

Ci sono vari aspetti che caratterizzano la presa di possesso della propria vita e nel mio caso alcuni esempi possono essere: il fatto di aver deciso serenamente, rapidamente e senza dubbi, di cambiare la gestione delle mie giornate: mi sono licenziata, ho iniziato a fare giorno per giorno solo le cose che mi facevano sentire felice e sentire bene. E grazie a questa decisione forte ed importante, ho iniziato a stare bene anche fisicamente, per un discorso psicosomatico.

Di giorno in giorno il mondo intorno a me ha iniziato a diventare piu bello. Ho iniziato a vivere bene, e per quel che riguarda me vivere bene non significa vivere nella ricchezza ma nella serenità, che è una ricchezza di per sé e assicuro che porta ricchezza, e questo è un aspetto che prima non faceva parte della mia quotidianità, anche perché arrivavo da un passato di conflitti e di contrasti personali ed interpersonali e famigliari, in cui non mi sono mai sentita capita né compresa né accettata dalla mia famiglia e dalle persone intorno a me. A distanza di un anno e mezzo posso riconoscere di accettarmi pienamente per come sono, di volermi bene, finalmente di rispettare la mia persona e di essere in risonanza e in sintonia con le scelte che faccio, e questo non è un aspetto da prendere sottogamba in quanto prima le scelte che prendevo erano comunque inevitabilmente condizionate da altre persone e/o da altre situazioni (più o meno inconsce), mentre adesso ogni mia scelta è mia e dipende solo ed esclusivamente dalle mie decisioni. Questa è una grandissima conquista.

Un altro aspetto di questo percorso può essere stato l’assestamento iniziale che è durato un paio di mesi, anche tre, in cui momenti di serenità si alternavano a momenti di profonda confusione e questo è chiaramente comprensibile dato che dopo anni o chissà, dopo centinaia e centinaia di anni siamo andati a smuovere falde profonde e quindi un assestamento è inevitabile…..

ti accorgi a quel punto che non esistono piu regole e le regole sono solo le tue, quelle che decidi tu. Non sono nemmeno regole, sono modi di essere e decisioni che prendi di volta in volta. Ti rendi conto che la vita non è come te l’avevano raccontata e anche della futilità dei dogmi e delle varie imposizioni.

Con il passare dei giorni riesci a comprendere a vista d’occhio e a sensazione le persone intorno a te, captandone le debolezze, difficoltà, fragilità e mancanze, in maniera estremamente immediata e spontanea.

La sensazione del tempo che non c’è, che non esiste, si riflette anche nel momento in cui ti fai una domanda ed ottieni internamente la risposta durante la formulazione della richiesta stessa.

Col passare dei giorni la serenità, la tranquillità interiore, l’atarassia vera e propria aumenta costantemente e la sensazione è che non ci sia un fine corsa per questo stato di infinito semplice benessere.

Sempre giorno dopo giorno ti renderai conto che il timore che provavi all’inizio per questo nuovo stato di benessere, diventa la consapevolezza del fatto che tu stai bene e che non devi sentirti in colpa o temere di poter perdere questo modo di sentirti, da un momento all’altro. Perchè tu sei la persona che decide di stare bene e tu stai bene semplicemente per il fatto che hai deciso di stare cosi.

Le angosce hanno iniziato svanire non immediatamente ma in maniera progressiva e costante e nella situazione in cui mi trovo adesso sono praticamente nulle. La sensazione e quella di stringere fortemente nel palmo delle mani le briglie della propria esistenza.

Le persone intorno a me si sono per forza accorte del mio stato di serenità e chi ha continuato a decidere di rimanere vittima di antichi dogmi mi guarda con sospetto ed invidia. Probabilmente anche con timore. E nn riesce ad accettare il fatto che io stia bene, giudicando e giustificando il tutto con una gran botta di fortuna: a lei va sempre tutto bene….

Chiaro è a questo punto che ognuno è causa del proprio male ed ognuno è causa anche del proprio benessere. E’ una scelta. Si decide di star bene o si decide che tutto sommato è più comodo rimanere nel proprio brodo di autocommiserazione e pessimismo. Un aspetto fondamentale è stata la fiducia, il fidarmi delle parole dell esperto che mi indico il percorso.

Un altro risultato è che la gestione del tempo e la gestione delle giornate è totalmente in mano mia. Come passare il tempo, come passare le giornate, cosa fare durante la mia vita e come fare è una decisione che prendo io, non vengo influenzata dal giudizio degli altri e molto spesso capita di avere contro l’opinione di altre persone.

Un altro aspetto fondamentale e caratteristico a mio parere, di questa presa di consapevolezza e che ci si ritrova individui, nel senso che tu sei finalmente tu. Tu non sei piu definibile come membro di un gruppo o di una squadra o di una categoria, o di una filosofia di pensiero. Prima di questo periodo io ero un programmatore, io credevo fermamente in determinati concetti, io facevo parte del gruppo di coloro che…. anche a livello di alimentazione io ero sicuramente vegano, io ero sicuramente vegetariano, seguivo prettamente quello che aveva detto lo scienziato tal dei tali piuttosto che ero pienamente immersa nella condivisione di pensiero di quello che aveva detto lo studioso x.
Dopo la presa di consapevolezza io sono io, quindi le mie credenze sono frutto dei miei pensieri e delle mie sensazione, non sono assolutamente cementane e fisse, non sono assolutamente estremiste nè integraliste ma sono plasmabili giorno in giorno in base alle mie sensazioni.

E tutto questi si può comunque sintetizzare in una definizione semplice e bellissima: libertà. Ti senti una persona libera. Libera di essere te stessa. Sei libera dai dogmi, sei libera dalle religioni, libera dalle tendenze, dalle credenze, dai pensieri politici libera dalle regole della società. Quindi è comunque sia una forma di anarchia nel rispetto del prossimo, ovviamente. Che comuque tende ad intralciare il tuo percorso ma senza ottenere piu risultati, come poteva essere in passato. Perchè in passato le persone che intralciavano il mio percorso e mettevano i bastoni tra le ruote, potevano essere spunto non causa, mai causa, gli altri non sono mai causa dei nostri dolori, ma possono essere spunto – dei nostri dispiaceri,riuscivano a mettere il dito nella piaga e ad aprire delle ferite.

Da questo omento in poi ti rendi conto delle persone che cercano di intralciarti nel percorso, di metterti i bastoni fra le ruote, ma ti rendi anche conto che non riescono ad ottenerne nulla, non ne cavano un ragno dal buco loro questa volta.

Questa è una piccola parte di quella che può essere una testimonianza e non vuole condizionare nessuno. Non vuole forzare nessuno. Vuole semplicemente portare alla luce il fatto che nel momento in cui una persona decide da sola, ma decide fino in fondo di cambiare la propria vita, o meglio, di fare qualcosa, qualcosa avviene realmente.

Qui nessuno vuole vendere un prodotto o tentare di convincere qualcuno a provare tecniche, teorie o metodi vari. Si tratta di raccontare con serenità che tutto è possibile.

Nel mio caso qualcuno mi ha teso una mano per tirarmi fuori dal fango. Aggrapparmi a quella mano è stata una scelta mia.

(2.1) feedback 2015
Quando avevo 4 anni sentivo delle vocine di bambini che cantavano….
Vedevo la notte un mostro con i serpenti per capelli e la lingua lunga di rettile che si avvicinava… Ero sempre come in trance in uno strano sogno….
E in più vedevo un ragazzo vestito grigio argento dalla pelle argentata brillantinosa, che ogni sera mi portava con lui….
In parecchie occasioni a 5 anni mi ritrovavo a terra con il pigiama al contrario… Ero sporca di giallo e perdevo sempre un orecchino….
A 6 anni avevo una lunga cicatrice nella parte pelvica, come se avessi avuto un cesareo e ricordo che insistevo nel dire che avevo sognato di aver partorito un figlio
A 7,8,9,10 anni una vita da incubo. Ero sempre stanca, ansiosa, mi sentivo osservata, fischi alle orecchie, cicatrici, nel mentre angeli che mi parlavano, musiche in testa e notti con incubi.
A 11 anni son diventata donna
12,13 anni uscivo in bici e piu volte mi ricordo benissimo che sulla testa mi ritrovavo sempre un silenziosissimo aereo rosso a disco con la base piatta e di un nero indescrivibile. Ogni volta che succedeva, mi ritrovavo con l’ orologio avanti o indietro di mezz’ ora o a volte un ora e credevo di essere pazza.
Sempre a 13 anni riuscivo a far muovere le cose se mi concentravo e le spostavo muovendo le mani…..
Alle superiori avevo due amici immaginari ….diciamo immaginari….. L’ angelo custode e un ragazzo di nome Marzio….. Sono diventata anoressica. Nel mezzo cicatrici alle spalle, alla gamba, cose che perdevo, mostri notturni, luci che passavano in campagna, defunti che mi parlavano, dolori articolari e muscolari, svenimenti, tanti svenimenti e visioni di tunnel e luci, sogni di ospedali, sott acqua, annegamento, venti, militari, abusi sessuali…… La mia adolescenza è stata orrenda. Decisamente.
Dai miei 20 ai miei 25 anni ho avuto malattie assurde senza motivi spiegabili. Congiuntivite virale che non passava mai, visione di santi, angeli e madonne….. Disegni di mostri che facevo perennemente, artrosi nel sangue, pressione all’ orecchio, anemia forte, mononucleosi, problemi al retto, vuoti di memoria, visioni di luci, mi sentivo sempre osservata.
26,27,28,29,30 anni…… In spiaggia ho visto 13 volte, di notte, una forte luce che cambiava sempre colore è si muoveva lenta… Non riuscivo mai a sentire nulla…. Gli altri la filmavano con il cellulare… Io inconsciamente mi nascondevo in tenda.
Sogni di militari, fischi alle orecchie, sentirmi osservata, paralisi notturne. Svenimenti nel sonno, attacchi epilettici. Fino all’ ultimo… Nel luglio 2012,a 30 anni….. Vomitai verde ma non era bile e dal mio corpo uscì fuori una palla di luce che poi scappò via dalla porta….
Poi un amico mi parlò del fenomeno abduction…….
Il mio amico mi parlò delle ricerche del professor Malanga, e mi indirizzo verso un collaboratore che mi diede consulenza proponendo un percorso per superare in qualche modo questo problema. Mi sono fidata e affidata subito a lui benché non avessi letto nemmeno un articolo su queste cose, ma ero semi consapevole che tutta la mia vita fino a quel momento era stata la vita di una addotta.
Con questo esperto in adduzioni e autoguarigione ho fatto il triade color test e un percorso dove ho preso consapevolezza e volonta di fare poi quello che volevo io.
Le prime 3 giornate sono indimenticabili, Avevo la testa leggerissima, la vista migliorata, ricordi assurdi che mi riaffioravano, ma ero finalmente me stessa.
Da allora non ho più avuto strane catene mentali o paure… Anzi, ogni giorno che passa sono sempre più forte e consapevole di creare il mio destino. Sono capace di decidere e fare tutto ciò che voglio. La salute è ottima. L’ umore ottimo. Ho viaggiato tanto, fatte mille esperienze. Mi sto godendo finalmente la vita! Con l’ operatore sono rimasta in contatto per piu di un anno perché agli inizi senti il bisogno di parlare e relazionarti con l’ unica persona che ti ha aiutato, e soprattutto era una certezza che tutto fosse stato reale. Dopo non senti più l’ esigenza, perché diventi unico, fortissimo!!!!!
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TESTIMONIANZA 2016 (ANONIMO)

Sin da quando ero bambino il contatto con l’esperienze oniriche e avvenimenti inspiegabili sono state molto frequenti. Il primo evento che posso ricordare è quello in cui durante la notte sognavo spesso la mia prozia defunta, avrò avuto 5/6 anni ; accadeva con frequenza e si alternavano con attività che diurne in cui i miei genitori erano parecchio preoccupati del mio comportamento, tanto che, fui portato da uno psicologo per bambini il quale dopo un sessione reputò necessario che assumessi dei farmaci, non ne ho mai presi, i miei genitori non vollero che ne assumessi. Col tempo questi sogni cessarono e i miei comportamenti isterici e iperattivi andarono scemando. Di quel periodo non ho ricordi vividi ma penso sia stato un momento della mia vita molto particolare, infatti da li a poco sarebbe accaduto ciò che ha cambiato il corso della mia vita e della mia famiglia.

Quando ne avevo setto ricominciarono i sogni ma questa volta erano diversi, tutto ruotava attorno alla figura di dinosauri che mi rincorrevano ed di questo ero molto spaventato, li ricordo ancora, se ci penso, sembra uno di quei film alla Hollywood in cui il personaggio viene rincorso da questi rettili enormi, col tempo cessarono anche questi.

Dagli 8 ai 10 anni sono vissuto tra casa mia e quella di mia nonna, mio fratello si era ammalato e fu ricoverato in ospedale, mio padre lavorava e mia mamma è stata vicino a mio fratello in diversi ospedali anche lontani da dove vivevo. Frequentavo la scuola elementare, non ero in grado di razionalizzare ciò che accadeva, e perché la mia famiglia era così distante; andavo a scuola da solo e venivo picchiato dai miei compagni di classe, i miei insegnanti mi consideravano come un ragazzo con deficit cognitivi, perché, secondo loro non capivo cosa c’era alla lavagna e non riuscivo a leggere bene; ero miope e astigmatico, non lo sapevo ancora, ma andava così.

Dopo la scuola andavo a casa di mia Nonna e rimanevo anche la notte a dormire, e ricordo che la sera non volevo andare a dormire; avevano organizzato lo studio di mio zio come stanza da notte ma ricordo delle bruttissime sensazioni e senso di disagio, come se ci fossero delle presenze, che mi portavano un senso di inquietudine.

Dopo un pò di anni con gioia immensa questa parabola di sventura che sembrava interminabile cessò. Era il dicembre 1999, io e mio padre eravamo andati a trovare mia madre e mio fratello in ospedale, mio fratello sarebbe stato dimesso definitivamente nel giro di una settimana, e mentre passeggiavo con mio padre in giro per la città si accorse che avevo difficoltà a leggere i cartelli e le insegne e mi disse: “Quando torniamo a casa ti farò un bel regalo”, il mio primo paio di occhiali.

Di li in poi sembrava che tutto fosse tornato come “normale”, e giornate passavano tra una partita alla play station e 2 calci al pallone, erano cose stupende per me avevo con chi giocare, io e mio fratello siamo inseparabili da quel momento.
Gli anni passarono e finii le scuole medie e inizia il Liceo, a raccontarlo sembra che sia un giro di boa di un loopool. Dal primo giorno venni messo in disparte da tutta la classe, insultato e non ho mai socializzato con nessuno, quali sensazioni abbia dato negli altri per me è ancora un mistero, fatto stà che fui costretto a cambiare istituto e fare l’ultimo anno in una scuola privata.

Forse è stata la mia fortuna , poiché incontrai per la prima volta un insegnate che mi fece piacere lo studio e ancora di più la letteratura e la filosofia. Cominciai a leggere molto e farmi molte domande su ciò che mi circonda. Era una ricerca della verità per me, come se dipendesse quasi la sorta dell’universo trovare la risposta alle domande dell’esistenza stessa. Ma era una vita piatta e grigia quella che avevo, cercavo di in tutti i modi di cercare di essere accettato dagli altri e di fare ciò che faceva la media dei miei coetanei.

Tra i 20 e i 21 anni sono cominciate le paralisi da sonno con frequenza settimanale, quando ne parlavo con la mia famiglia veniva attribuito allo stress, e al fatto che non avevo deciso cosa fare della mia vita. Infatti non riuscivo a fare nulla ho cambiato tre volte percorso di studi e so benissimo che era perché non avevo il coraggio di fare ciò che volevo, mi limitavo ad imitare gli altri per la mia poca autostima e mancanza di “ambizione”. Ritornarono sogni che per me erano assurdi e senza senso, spesso erano catastrofi come: terremoti, attività vulcaniche, caos, ma ogni volta in questi sogni mi trovavo a fissare il cielo e non c’era atmosfera, si vedevano tutti i pianeti, spesso allineati, nitidamente e li riconoscevo tutti.

Ciò che però non sapevo ancora era che c’era qualcuno che di questi fenomeni ne parlava e ne scriveva abbondantemente, infatti un giorno per puro caso trovai un video di Corrado Malanga in cui, in qualità di ricercatore aveva affrontato il fenomeno dell’ufologia da punto di vista che mi sembrava affine al mio pensiero, quindi cominciai a leggere e seguire questa ricerca e mi resi conto che molte volte c’erano descritti avvenimenti che potevano essere sovrapposti a cose che mi erano successe.

Dopo un paio di anni di letture e di ascolto di materiale video audio mi resi conto che effettivamente ciò che vi era decritto era vero e risuonava nella mia testa come “verità”. Ma evidentemente non ero ancora maturo o comunque il mio spirito di volontà non era tale da voler compiere l’ultimo posso.

Infatti in seguito ad una brutta delusione, ho dovuto affrontare l’ennesima caduta in cui mi sono ritrovato servito il conto della vita e di tutte ciò che assecondavo. Per tre, quattro mesi sognai sempre la stessa cosa, era un incubo ricorrente, da cui non si poteva uscire si ripeteva in circolo, cambiavano i personaggi del sogno ma era sempre la stessa cosa, ogni 2 giorni avevo una paralisi appena mi stendevo per riposare. Ero stanco, senza forze, non avevo voglia di fare nulla, ed il pensiero di farla togliermi la vita mi ha sfiorato.
Penso che sia stato all’apice del mio cadere in basso a decidere di compiere un passo dopo l’altro per rimettermi in sesto e cominciare da piccole cose per ristrutturare il mio pensiero e realizzare ciò che io volevo fare. Da questo momento in poi ho cominciato ad essere me stesso, non avevo ancora compiuto l’ultimo passo che era il liberarsi definitivamente delle adduzioni ma, cominciavo, a rimettermi in sesto.

Poco tempo dopo incontrai la mia attuale compagna, ed era come me, ci raccontammo tutto ciò che avevamo passato prima di incontrarci e sembravamo l’uno lo specchio dell’altro. Ma malgrado l’essere speculare molto spesso le attività oniriche di entrambi e spesso quando eravamo insieme sembravano amplificate tanto che molte volte lei mi ha visto steso volare sopra il letto, parlare lingue strane di notte e essere circondato da animali simili ad uccelli uscire da uova grandi 2 metri.

Questo per me era inaccettabile e non più sopportabile, ed era il momento di cambiare direzione e prendere coscienza.

Girando per internet fortunatamente mi sono imbattuto in un gruppo di ricerca e autoguarigione per superare questo fenomeno dell adduzione e deci subito di prendere la situazione di petto e provare ad avere una consulenza con un esperto che se ne occupa da anni ed affrontare definitivamente questa situazione. Su questo gruppo si poteva mandare una email tranquillamente ad una persona che era a disposizione proprio per aiutare le persone ad approfondire ed affrontare questo problema. Da subito mi sono trovato benissimo il primo feedback era proprio riguardante il prendere coscienza di ciò che circonda attraverso la lettura di una selezione di articoli riguardanti proprio ciò che mi accadeva e parlandone, dopo di che era necessario approfondire e comprendere che l’inconsapevolezza e la scarsa voglia di fare sono proprio le ancora a cui si attaccano i parassiti e che impediscono sia il libero arbitrio che il raggiungimento di ogni fine.

L’ultimo passo e’ stato fare delle simulazioni mentali in forma prima assistita e poi in modo autonomo.

Da quel momento in poi non ho avuto più nessuna paralisi da sonno, sogni o attività notturne strane, tutto procede benissimo ma consapevole che tutto ciò è solo il punto di partenza. Infatti adesso per me è cominciata la vita in modo consapevole, e di muovermi all’interno dello spazio e del tempo nel modo in cui io e la mia Coscienza concordiamo.
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(3)LA MIA ESPERIENZA (ANONIMO)

Sono sempre stato un tipo curioso, non posso negarlo, su qualsiasi cosa direi. Mi piace andare a fondo nei piccoli e grandi quesiti che mi pongo e anche quelli che si pongono le altre persone. Più di ogni altra cosa mi piace capire e approfondire quelli che per me erano i misteri dell’esistenza e dico erano perché adesso ho trovato le risposte che da anni cercavo, molti non sono più misteri però mi sono stati svelati forse nel peggior modo possibile e capirete perché dico così. Fin da piccolo mi sono posto domande inerenti all’Astronomia, poi crescendo alla Fisica, alla Cosmologia, alla Filosofia e sicuramente qualsiasi persona si è chiesto ad un certo punto se siamo soli nell’Universo, e se c’è davvero qualcuno lassù che veglia o trama qualcosa su di noi.

La ricerca di vita intelligente fuori dal nostro pianeta mi aveva sempre affascinato (notate il passato) anche se da bambino avevo sempre delle strane paure quando si parlava o si vedevano film che riguardavano gli alieni. La sera terminata la cena mi piaceva osservare il tramonto e vedevo vicino l’orizzonte puntualmente strani oggetti sferici bianchi o colorati volare e poi scomparire all’improvviso e questo alimentava sia la voglia che la paura di capire. Crescendo, questo timore lasciò spazio invece alla curiosità e un’estate la passai nel cercare su internet materiale ufologico per comprendere qualcosa di più, per essere aggiornato sulle scoperte che si erano effettuate dal’incidente di Roswell fino a quel momento e perché no anche su alcuni fatti precedenti ad esso se non precedenti alla nostra civiltà. Ma cera qualcosa di strano, dentro di me c’era qualcosa che diceva che le cose che leggevo non erano nemmeno la punta della punta dell’iceberg ma non capivo perché avevo questa sensazione. Sapevo che il web non diceva nulla di concreto, nemmeno i governanti ma altro non potevo fare. Era l’estate 2007 e la mia rimase una sensazione per altri due anni. Ripensandoci non capisco ancora adesso perché quel periodo non trovai nulla riguardo alle ricerche del professore Corrado Malanga, forse cercai male o forse c’era qualcosa fuori o dentro di me che mi impediva di scoprire la verità. Guardavo alla tv coloro che dicevano di essere rapiti dagli alieni ed io ero stranamente scettico a riguardo, non sapevo se credere o meno ma volevo capirci di più. Dentro di me però una strana sensazione faceva sempre capolino e pensavo e se succedesse anche a me e non me lo ricordo??. D’altronde di UFO ne vedevo tanti poi facevo strani sogni e avevo dei segni sulla pelle che apparivano dalla notte al giorno inspiegabilmente. Indagavo su qualsiasi cosa, ma tralasciavo la cosa più importante: non avevo mai indagato su me stesso e non sapevo perché.
Non avrei mai immaginato che da lì a poco avrei scoperto di essere un addotto e l’anno 2009 fu l’anno della svolta.
Nel mese di novembre successe qualcosa di strano. Era sera ed io ero disteso sul letto vestito con maglietta e jeans che guardavo la tv e ironia della sorte stavo aspettando che iniziasse un programma che parlava di alieni. Mia mamma già dormiva. Chiudo gli occhi nell’attesa e ad un certo punto non so come riapro gli occhi e mi vedo sotto le coperte vestito con canottiera e pantaloni del pigiama e c’era la luce del sole che mi colpiva il viso. Era mattina! Ed il mio primo pensiero scioccamente fu che mi ero perso il programma ma pochi secondi dopo realizzai che non ricordavo assolutamente nulla e non capivo cosa fosse successo! Pensai che mi fossi addormentato ma non ricordavo proprio di essermi cambiato, spento la tv e chiuso la finestra aperta la sera prima. Chi ha fatto tutto questo Io Non me lo ricordavo. E perché non me lo ricordavo Non soffro di sonnambulismo e mia madre, controllai, era ancora a letto. Inoltre avevo una sensazione che mi diceva che era successo qualcosa ma non sapevo cosa. Non mi potevo essere addormentato, chi aveva fatto quelle cose allora Stranamente solo dopo alcuni giorni mi flashò l’idea del missing time cioè tempo mancante, caratteristica classica nei rapimenti alieni. Ma la cosa finì lì fino a quando arrivò il mese di febbraio 2010. Era notte stavo dormendo quando senza apparente motivo mi sveglio come mai successo prima: in un istante ero già cosciente come quando un ragazzo studia sul libro e gli occhi mi vanno fissi davanti a me (ero disteso su un lato) e proprio davanti vidi due esseri neri, bassi, magri ma con una grande testa, con due occhi a mandorla grandi e neri che avanzavano verso di me e appena videro che ero sveglio e li stavo guardando si bloccarono e fecero marcia indietro svanendo nel buio. Non riesco a descrivere il terrore che mi prese in quel momento, uno shock letteralmente! Mille pensieri navigavano nella mia testa mi chiedevo se il mio cervello fosse impazzito, se avevo le allucinazioni, se stavo ancora sognando o se davvero avevo visto due Grigi! Perché li conoscevo bene avevo visto le foto sul web ma in quel momento erano lì davanti a me e nonostante i mille dubbi e il terrore mi riaddormentai e la mattina dopo avevo di nuovo la sensazione strana che qualcosa era successo. L?idea di essere un addotto mi venne molte volte in mente ma di nuovo non ci davo peso, non volevo indagare su di me stesso e ciò era strano. Nei mesi a venire mi vennero strane paure senza senso, paure non mie pensavo ma ce le avevo e non mi lasciavano stare, mi facevano fare dei piccoli rituali, così dicono gli psichiatri, e presi il diploma con molta difficoltà. L’estate 2010 la passai a cercare una cura per queste mie fobie, avevo paura di trasformarmi in altre cose, di dover rifare la vita daccapo o che la sfortuna mi avrebbe perseguitato per sempre, ripeto, paure senza senso, ero molto critico, il mio lobo sinistro, quello razionale, sapeva che non mi appartenevano quei timori ma nonostante ciò le emozioni negative, più forti, avevano sempre la meglio. Cambiai tanti psicologi e psichiatri per poter capire cosa avessi perché nessuno sapeva darmi risposte sensate e dimostrabili fino quando provai la medicina naturale e tecniche di meditazione da una terapista.

Le parlai di queste paure ma venne dentro di me la voglia di rivelarle quei due strani episodi, il missing time e L’incontro con dei probabili Grigi e rispose che anche lei aveva vissuto esperienze simili ed altre più traumatiche perché lei era un ex-addotta, e mi spiegò che io potevo avere benissimo interferenze aliene. Mi accennò qualcosa sulle ricerche di un certo Corrado Malanga, e lei mi affidò per quanto riguarda il problema adduttivo da un altro esperto che aveva conosciuto che conosceva il problema e aveva collaborato con il professor Malanga, perché pensavo che le paure non erano collegabili con quel fenomeno.
Iniziò con questa persona il mio cammino di liberazione dalle interferenze aliene, la mia convalescenza e durante la stessa presi coscienza perciò del fenomeno, della vera natura dell’Universo, della vera realtà come la chiamo sempre che c’è dietro al nostro mondo finto e costruito, e soprattutto presi coscienza di come ero fatto io cioè di avere o meglio di essere Corpo, Mente, Spirito ed Anima. Un uomo completo che aveva però un problema che riguardava una delle sue componenti cioè Anima (e di conseguenza anche le altre) che aveva a che fare con gli alieni perché essi non ce l’hanno e la vogliono, vogliono la sua energia per lo stupido motivo di vivere in eterno o detta meglio di essere immortali nella Virtualità perché eterni lo siamo tutti.

Durante il cammino di liberazione capii quindi che era stata Anima a svegliarmi quella notte e a farmi vedere quelle creature minute dallo sguardo penetrante per vedere se il resto di me e lei ci capivamo qualcosa di cosa stesse succedendo veramente. Penso che Anima qualcosina già sapesse ecco perché ero definito addotto borderline cioè gli alieni con me facevano fino ad un certo punto e gli creavo problemi,e loro li creavano a me.

L’ipnosi regressiva sugli addotti non si usa più e io infatti feci delle simulazioni mentali, poche sedute, come la Flash Mental Simulation, Il Simbad (svolto da solo) e successivamente la Triade Color Test. Visualizzazioni che permettevano di bloccare le interferenze di alieni, parassiti (alieni incorporei), Militari e Uomo Primo (colui che creò gli alieni) in tempi relativamente brevi perché dipende molto dalla volontà dell?addotto di uscire dal problema. Io lo volevo sicuramente fare ed insieme alla curiosità di sapere sempre di più in circa sei mesi ne uscii cioè non mi prendevano più in modo più che certo.

Sotto pseudo-ipnosi ricordai cosa è successo la notte del missing time e ricordai che dalla finestra entrò una luce irreale e apparì un Grigio mentre dall?entrata della mia camera entrarono cinque Testa a Cuore che, parlandomi mentalmente, mi invitavano a seguirli. Io terrorizzato come non mai chiesi cosa volessero da me ma mi risposero che non me lo avrebbero mai detto e insistevano sul fatto di andare con loro. Ad un certo punto vidi che lievitavo in posizione distesa sopra il letto. In quel momento fu fatto poi un intervento post-ipnotico in modo che venne cambiato il passato e in pratica non fui mai preso. Gli esseri se ne andarono spaventati perché Anima con la sua notevole Coscienza, la Realtà Reale, può modificare lo Spazio, il Tempo e l’Energia cioè la Realtà Virtuale e poteva quindi bruciarli letteralmente se avesse voluto.

Durante la convalescenza aumentarono le visite dei Grigi, mi disturbavano nella notte, ma io avevo imparato a svegliarmi prima che arrivassero. Arrivavano, si spaventavano e scappavano tutto nel giro di pochi secondi. Ormai avevo preso in mano la situazione. Ricevetti nemmeno una decina di visite. Le vere razze aliene non si fecero mai più vedere, inizialmente i testa a cuore mi sparavano immagini durante il sonno o mi trasportavano mentalmente in luoghi stranissimi dove c’era gente nuda distesa su lettini di metallo ma questa cosa poi non sono mai più riusciti a farla. Il Lux lo bruciai durante un Simbad e sinceramente non sentii mai la sua vocina nella testa eccezion fatta per quella volta che ci provò ma non capii nulla di ciò che mi disse. facevano ben poco con me. Ora mi veniva solo da sorridere se non pure da ridere di fronte alla loro stupidità. Evoluti tecnologicamente ma non nella Coscienza. L’Uomo con Coscienza è molto superiore a loro e può fare davvero miracoli.

I parassiti come Ringhio o Ra, i quali si attaccano alla mente (il Lux allo spirito), li scorgevo subito perché notavo che non ragionavo bene come facevo di solito, me ne accorgevo così e dopo due interventi col TCTD fatti da solo non si fecero più vedere. Levai inoltre la memoria aliena attiva che probabilmente era di un Serpente e per quanto riguarda i Militari, ogni addotto ne ha uno mi sembra, non ho avuto nessun tipo di problema. Staccai il collegamento dell?Uomo Primo con facilità anche perché sono Anima del Secondo Creatore e raramente interferisce con lei però devo dire che ha comunque insistito giocando anche sulle famose paure ma sono stato più forte di lui e dal momento in cui uscii dalle sue interferenze grazie anche all’aiuto della tecnica del parlarsi dentro per mezzo del Simbad le paure scomparvero definitivamente.

Nel mese di Aprile posso dire di essere uscito dal problema alieno e definirmi ex-addotto.

Ma l’obiettivo non è essere ex-addotto ma essere semplicemente se stessi e riprendere in mano la propria vita come se non si è mai stati addotti. Nella fase post-liberazione sono successe poche altre cose. I Grigi si sono fatti rivedere solo due o tre volte ma quello è normale che lo facciano però come sempre due secondi e vanno via a gambe levate.

Una notte però si fecero rivedere i Testa a Cuore ma Anima non li bruciò perché non ero in pericolo, non volevano rapirmi e quindi chiesi loro cosa volessero e risposero che io sono una persona ricca di Spirito e volevano il mio aiuto per evolversi appunto nello spirito in modo da soverchiare le altre razze. Pensai a quanto erano ridotti male! Non so se dicevano la verità o era un ennesimo inganno per arrivare ad Anima però dissi categoricamente di no e senza insistere ulteriormente se ne andarono. Ci riprovarono poi dopo alcuni giorni, altro secco no e fu l’ultima volta che vidi un alieno.

C’è stato un periodo poi in cui ero triste perché non trovavo l’amore e di quanto fa schifo la Virtualità e sentii dentro di me la voglia di poter vedere la Realtà Reale quella che Anima chiama Dimensione Perfetta dove si tornerà per giocare in eterno diciamo. Ebbene la sera stessa durante la dormiveglia, Anima me la fece vedere. La mia Coscienza si spostava per tre volte per alcuni secondi (almeno credo) nella Realtà Reale e vidi che c’era Luce dappertutto e in lontananza scorgevo le creazioni di non so chi che fluttuavano e come sottofondo una musica incantevole, elfica per darne l’idea. Ma la cosa che più mi colpì è che era davvero Reale! C’è un abisso di differenza dalla realtà a cui siamo abituati normalmente è tanto era il senso di pace che provavo in quei pochi attimi. Fui combattuto per due giorni talmente era bella perché volevo vedere di più ma sapevo che ora è il momento di stare qui, nella Realtà Virtuale, e fare le proprie esperienze anche perché solo così si comprende quell’altra realtà.
Ovviamente questo discorso vale soprattutto per Anima che deve stare nel contenitore fino a quando esso muore perché questo è il suo scopo, il suo gioco.

Infine l’ultima esperienza importante è stata quella di parlare con un personaggio molto particolare. Era notte, non avevo sonno e sentivo che la mia coscienza si innalzava viaggiava e andava verso l’alto archetipicamente parlando fino a quando una voce mi chiamò. Chiesi chi fosse e mi fu risposto che era il Creatore come Anima lo chiama, il Primo Creatore pensai e subito chiesi ad Anima se era vero, se non era un inganno dell’Uomo Primo ma lei disse che era proprio lui ma lo scambio di parole fu breve. Gli chiesi cosa volesse da me e disse che voleva conoscere la persona che si stava avvicinando a lui e allora ci capii poco. Poi chiesi istintivamente pensando a tutti i casini che succedono nei confronti degli Uomini Secondi cioè noi se potesse fare qualcosa, se potesse intervenire per togliere definitivamente questa schiavitù e queste interferenze per niente gradite. Lui un po arrogantemente disse che non voleva fare assolutamente niente e che ce la dobbiamo cavare da soli per ottenere la nostra liberazione. Più tardi capii che aveva ragione. Ci riparlai sotto ipnosi e gli chiedemmo solo qualche informazione sull Uomo Primo e poco altro. Non mi dava nessuna emozione parlare con lui ero solo incredulo però non era il caso di comunicarci ancora in altre occasioni, io non lo cercai più e lui non mi ha più contattato.

Non mi sono capitate altre esperienze importanti e ciò vuol dire che col mio atto di volontà e con la mia presa di coscienza perché è questa la nostra unica arma non ho più interferenze di alcun tipo.

Personalmente uscire da questo tipo di problema è stato relativamente semplice, la cosa più difficile è riprendere in mano la propria vita ed avere una propria identità. Io ho qualche difficoltà in proposito. Faccio tuttora fatica sia per quanto riguarda le relazioni con i miei genitori con gli amici con le ragazze e il lavoro ancora non c è sia perché piennellisticamente parlando ho cambiato considerevolmente la mia mappa del territorio e preso coscienza di concetti e fatti che mi hanno fatto evolvere nell essere ma non mi fanno stare bene nella nostra società, nel teatrino in cui ci troviamo.
Ma pian piano si fa ogni cosa sperando personalmente di mantenere un identità solida e globalmente parlando che si prenda coscienza e conoscenza del problema alieno che affligge il mondo da migliaia di anni per poter riprendere le redini della nostra libertà!
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(4)2011 ANONIMO…
Prendere coscienza di essere addotta e accettare di avere questo problema da risolvere sono stati per me due passi completamente diversi.Per il primo fu sufficiente ascoltare pochi minuti della descrizione di un’abduction militare in una conferenza di Malanga che appare su internet.Per il secondo fu piu dura.Quei pochi minuti di videoconferenza li ascoltai per caso , stavo cercando informazioni sulle scie chimiche.Mi sembro impossibile sentir parlare cosi dettagliatamente da altri , quello che pensavo succedesse solo a me.Avrei potuto confidarmi con il prete esorcista,cosi come avevo fatto per altre cose , demoni compresi.
Mi era facile parlare di demoni ,senza un un viso ne una forma , che venivano a prendermi , li sentivo muoversi fisicamente intorno a me, entrare ed uscire dalla mia mente e dal mio corpo come se fossi un parcheggio pubblico. Modificavano in un baleno pensieri ed emozioni ,con informazioni corrotte e devastanti per la psiche e lo spirito I preti sanno di questo , non e’ cosi strano per loro . Ma come raccontare ad un prete che i tuoi demoni non ti trascinano nel fuoco dell’inferno , ma su aereoplani , torri di controllo, che talvolta l’inferno prende la forma di una base militare sotterranea o di un’astronave Io stessa non ci credevo. Le abduction militari incominciavano con un fischio assordante nelle orecchie , che mi distoglieva da tutto, avevo un sonno incredibile e dovevo assolutamente chiudere gli occhi,forse pochi secondi o minuti, sapevo poi di essere stata prelevata da dove ero, con degli strani elicotteri ,che mi era stato messo qualche cosa in testa, non potevo vedere ma a tratti potevo sentire molto chiaramente, era troppo reale perche’ fossero solo dei sogni o delle fantasie e troppo reali le conseguenze fisiche che questi fenomeni lasciano. Guardarmi allo specchio e ripetermi io sono una persona drogata, mi hanno drogata di nuovo , oramai era diventato un ritornello. Fisicamente ero sfinita , vivevo per lunghi periodi in una nebulosa mentale, senza potermi mai concentrare su niente e organizzarmi la vita.Ora so che non era il dubbio di essere presa per pazza a frenarmi dal confidare questo ad un prete o a chiunque altro. Questi militari esistono veramente, da dove venissero, in che modo e che cosa volessero pero’ non riuscivo a spiegarmelo, ma sapevo che nel momento in cui ne avessi parlato avrei dovuto accettare la cosa come reale e non avrei piu’ potuto evitarne l’evidenza.Avevo smesso gia da tempo di andare da medici ,pranoterapeuti, psicoterapeuti , Erano loro stessi a dirmelo ogni volta che chiedevo aiuto, che non avevo assolutamente niente.Mi parlavano di intossicazioni, infezioni, squilibri energetici, momenti di tensione che fanno parte della vita . Qualcuno mi accenno a multipersonalita, a crisi di identita passeggiera,ma mai da prendere cosi seramente da considerarmi malata ne di testa ne di corpo.Ricordo che qualche anno fa nonostante vivessi questo fenomeno delle abduction, mi capito fra le mani una rivista sulla cui copertina si accennava ad alieni e rapimenti . Per la mia mente fu impossibile allora registrare la parola alieno e rimasi indifferente alla cosa.

Quando contattai Malanga via mail per chiedere aiuto, ancora non pensavo ne agli alieni ne alle astronavi e degli Ufo non me ne importava niente . Per me esistevano i demoni e gli angeli , e senza un corpo ne un volto, esistevano le energie buone e quelle cattive e io vivevo con quelle cattive. Pero oltre a loro , c’era anche questo fenomeno delle abduction militari, che non riuscivo a collocare ne fra le une ,ne fra le altre.
Feci il TAV, non ottenni risposta immediamente, ma non avevo bisogno di conferme, ero addotta e c’era dentro fino al collo.Compilare il TAV fu doloroso, rispondevo positivamente con naturalezza a domande che la gente considera assurde, mi impressionai a tal punto da stare male. Quella sera ebbi la febbre altissima. Scoprivo che le abduction militari erano solo una delle fasi di tutta questa storia, esistevano anche altri tipi di abduction,quelle che io chiamavo possessioni ,incubi, perdite di memoria , fobie e che il problema era molto piu’ vecchio di quanto pensassi .Per tutta la mia infanzia fui terrorizzata da occhi che mi guardavano,da mani che mi afferravano e mi portavano via, le stesse mani che nei sogni ,da grande, mi davano le scariche elettriche nel momento in cui le toccavo. Vedevo le luci blu e sapevo che non dovevo guardarle, senno ci sarei entrata dentro.
Le volpi rosse con gli occhi da gatto, parlavano.Da bambina lo sapevo benissimo che non erano sogni. Da grande lo dimenticai.Basto? sostituire la parola diavoli, in alieni , per dare una spiegazioni alle molte immagini che conservavo nella memoria, di astronavi ,pannelli di comando, raggi di luce azzurra , ambienti futurista , personaggi alti e autoritari , mani posate sulla testa,Ero molto spaventata. Come si fa ad accettare una realta simile? Preferivo tenermi gli angeli e i demoni e un dio buono e protettore , in cui anche se non avevo mai creduto, potevo comunque inventarmelo , in ogni momento , su misura.Avevo imparato a fare questo molto bene.Malanga mi consiglio di leggere alien cicatrix ,alien cicatrix 2 e poi simulazioni mentali.
Non ci capii niente di quei libri, non riuscivo a ricordare cio’ che avevo letto qualche secondo prima. Nella testa si creavano da sole voci e immagini , caotiche, senza logica,una dopo l’altra,in ogni istante giorno e notte, mettevo le mani sulle orecchie e sugli occhi, nel tentativo di fermarle. Ebbi problemi al lavoro, a casa. Facevo e controllavo e rifacevo e controllavo quello che avevo appena fatto e poi lo rifacevo ancora ,senza mai concludere niente.Passai settimane intere senza dormire. Diventai insensibile a tutto, senza espressione sul viso . Un mattino mi arrabbiai molto ,fra le tante immagini che continuamente mi si spiaccicavano davanti agli occhi , ci fu quella di una bicicletta e subito dopo quella di un cespo di lattuga. Feci un gesto con la mano come per allontanare qualche cosa e parlai a voce alta.Ero furiosa.Chiesi spiegazioni, del perche di tutto questo, che cosa c’entrava l’insalata con la bicicletta E poi come si permettevano di riempirmi la testa di cose insulse che non hanno senso e tenermi occupata in questo modo .Potevo parlare con loro. Non li vedevo ma potevo parlare con i demoni. E potevo anche mandarli via. L’avevo fatto molte volte in passato, me ne ricordai all’improvviso .Sapevo di aver distrutto entita intorno a me, energie,stanze , cilindri pieni di acqua,sale operatorie e il perche questa storia non avesse mai fine ,non lo capivo. Demoni alieni o militari non aveva piu’ importanza, decisi di liberami definitivamente di loro. Rilessi i ibri nonostante le voci e le immagini .
Ascoltai le conferenze su internet, raccolsi cosi dettagli e informazioni , la teoria del superspin mi piaceva molto,tutta la tiritera sugli alieni ancora no, specialmente le loro descrizioni fisiche . Io non li vedevo e non ero sicura che fosse propio tutto cosi come diceva Malanga. E poi non mi andava di essere un esperimento genetico e di avere delle copie sparse per l’universo.Non mi andava che si potesse viaggiare nello spazio e nel tempo e una MAA trapiantata nel cervello e microcip inpiantati nelle orecchie e che che ci fossero persone che sapessero e permettessero questo. E loro, i demoni mi davano ragione, parlavano nella mia testa e dicevano che era tutta un?invenzione, una follia,dicevano di lasciar perdere.E poi come inserire quei demoni e quegli angeli e quel dio a cui non volevo rinunciare , in contesto simile, che stravolgeva la storia delle religioni e dell’umanita’ intera. Questo lo feci molto piu’ tardi quando capii in che modo si muove UP nella mia vita.Decisi semplicemente di non indagare troppo, stavo male e non avevo tempo da perdere.I ricordi si intensificarono , non erano molti, ma molto significativi. Si intensificarono anche i tentativi di abduction. Riapparsero le mani che mi prendevano ,le scariche elettriche come quando ero bambina, buchi che si aprono nello spazio e nel tempo davanti ai mie occhi, li sentivo muovere e respirare . Era gia passato piu? di un mese da quando avevo compilato il tav e sapevo che ero addotta, stavo solo perdendo tempo.Ero esausta e faticavo perfino a respirare, sapevo che andare dal medico non era la soluzione.Una sera mi chiusi in camera , mi sedetti a gambe incrociate e feci il SIMBAD.Oviamente non successe niente di particolare quella sera,il solo creare la stanza del SIMBAD, mi stanco? ancora di piu? , invece di conoscere anima mente e spirito ,chiaccheravo con i miei demoni , come se fossero vecchi amici. In fondo ero cresciuta con loro, erano stati cosi bravi ad isolarmi da tutto e da tutti fin da bambina, cosa avrei fatto se loro se ne fossero andati.Mi dispiace ammetterlo,ma ci si abitua anche a vivere male , perche cambiare le cose e’ faticoso. Bisogna aprire bene gli occhi e tenerli ben aperti ,richiede coraggio, volonta? e responsabilita’ nei confronti di noi stessi , e io non ci ero abituata.E poi non sapevo bene in che cosa sarebbero dovute cambiare le cose, in che senso e quali erano queste cose che dovevano cambiare Aliens ,incominciai a chiamarli cosi, aprofittavano del conflitto interno che stavo vivendo fra la neccessita? di liberarmi di loro e il dubbio che non ce ne fosse poi cosi tanto bisogno. C’era un gran chiaccherare nella mia testa ed era difficile distinguere i miei pensieri , dalle loro chiacchere.Ero preoccupata e spaventata per me stessa , piu che per la loro presenza. Ebbi perfino il pensiero che essere addotta , rendesse la vita piu’ interessante,piu reale, mi rendesse piu speciale rispetto agli altri, che fosse una missione da compiere,che addirittura i miei alieni fossero piu’ speciali di quelli degli altri addotti.Ma era propio sicuro Malanga che aliens fossero tutti cattivi?Il SIMBAD si e rivelata una buona tecnica di conoscenza del fenomeno delle abduction e di quel fenomeno che siamo noi uomini, e successivamente di liberazione . Richiede forza di volonta , di concentrazione , e l’avere uno scopo ben preciso, nell’usarlo. Che non e’ una passeggiata, lo sperimentai fin da subito. Stavo in piedi e mi muovevo come fossi un presentatore davanti alla telecamera, descrivevo a voce alta , le immagini che io stessa creavo e quelle che poi nascevano in modo spontaneo ,le voci,i colori, tutto, e mi registravo.Sapere che che mi stavo registrando e avere la liberta di movimento,mi aiutava a concentrarmi. Succedeva a volte che scene non previste stravolgessero tutta la mia creazione, e non sapevo cosa fare , chiudevo lo scenario e lasciavo perdere. Forse se li avessi visti questi alieni, invece di sentirli soltanto, tutto avrebbe avuto piu’ senso. Provai la tecnica delle ancore , per il recupero dei ricordi, capii che non li vedevo perche’ non volevo vederli e neanche mi sforzai di farlo. Ci provai solo un paio di volte, le immagini si muovevano con fatica . Fu sorprendente quello che ne usci la prima volta . Mi portai istintivamente a quando ero bambina , piangevo perche’ non volevo andare con quell’ uomo brutto con il viso da rettile e la pelle dorata, persi coscienza nel momento in cui mi tocco , furono gentili con me, mi distesero su un tavolo , poi mi fecero alzare e mi invitarono a camminare a muovermi. Quell’abduction fu necessaria per rimettermi in sesto. Erano soddisfatti di esserci riusciti. Avevo rischiato grosso . Ma era reale quello che vedevo In che senso avevo avevo rischiato grosso La fotografia a cui avevo applicato le ancore risaliva a quando avevo 2 anni. Ci impiegai un po a fare il collegamento con l’abduction e quello che era successo . All’eta di 2 anni dopo uno svenimento e il ricovero d’urgenza in ospedale fui dichiarata morta. Oviamente non fu cosi, resuscitai in qualche modo, fui sotto osservazione dai medici diverso tempo , ma le cause non si spiegarono. Sembra che aliens in quell?occasione mi avessero salvato la vita . Impegnarmi nella tecnica delle ancore mi richiedeva ancora piu concentrazione e poi ero esausta , vivevo ancora piu in tensione. Decisi allora di concentrarmi solo sul SIMBAD e togliermi dai piedi gli alieni. Non ho molti ricordi delle mie abduction , alcuni li recuperai in modo inaspettato durante il sonno. Una notte mi svegliai divisa in 2 due parti, in una ero proiettata nel passato e rivivevo un abduction in cui mi prelevavano insieme a papa , in quell’occasione vidi come sono fatti i grigi veramente , erano molto alti per me che ero piccolina e in ginocchio . Nell’altra , mi osservavo dall’esterno mentre vivevo quell’ esperienza. Una parte di me era proiettata nel passato l’altra parte non so dove. Avevo bisogno di un’appiglio da dare alla mente , qualche cosa che avesse a che fare con l’adesso, qui.Dovevo pur reinserirmi in qualche modo nel tempo e nel posto giusto . Cercai nella penombra gli oggetti nella mia stanza da letto, l’armadio , il comodino e piano piano scandendo mentalmenti i secondi , mi riportai nel presente.Questi fenomeni si ripeterono altre volte, rivivevo in questo modo alcune abduction e facevo conoscenza con i loro volti .Trovavano spiegazione i vuoti di memoria, i miss time, come quando guidando l’auto sull’ autostrada in Austria , mi sentii scivolarmi dentro al mio corpo e all’improvviso fui a Venezia.In quell’occasione io e mio padre furomo prelevati insieme all’auto da un vortice e incorporati nell?astronave. Da un giorno all’altro voci e immagini lasciarono posto a momenti di pace , silenzio e forti emozioni. Facevo un SIMBAD ogni 6 / 8 giorni circa e con grande fatica .Non riuscivo a farlo piu’ spesso, perche’ la carica emotiva che tiravo in gioco era molto alta, andavo a smuovere emotivamente piu’ di quanto potessi sopportare. Mi chiesi se non fosse il caso di smettere o di contattare Malanga e chiedere un incontro. Sotto ipnosi la fatica di concentrarsi l’avrebbe fatta lui e non io e magari mi sarei risparmiata impatti emotivi cosi forti. Se non ero impazzita dopo 41 anni di vita trascorsa con aliens , rischiavo di farlo ora . Quanto tempo avrei dovuto andare avanti in questo modo? Nonostante i SIMBAD fossero sconfusionati , non si capisse bene chi c’era e chi non c’era e sul momento sembrassero solo delle perdite di tempo, davano risultati nei giorni seguenti e nei momenti piu’ impensabili . Piano piano diventarono spontanei durante il corso della giornata , nei momenti di silenzio.Li chiamai microsimbad, perche? duravano solo qualche istante.Succedeva che mi ritovavo a parlare con aliens , ma questa volta erano loro ad ascoltarmi e non viceversa. Mi scoprii a parlare con la MAA che era inserirta nel mio cervello, non le piaceva vivere nel mio corpo, avevamo preso una bella fregatura tutte e due, tanta sofferenza per avere niente in cambio .L’esperimento era fallito. Basta. La notte mi svegliai,stavano letteralmente trafficando nel mio cervello, sentivo soppiettii dentro la testa , come fili elettrici che vanno in corto circuito. Sentivo voci che ripetevano sillabe , MA, BA , stavano attivando o disattivando qualche cosa, come fossi un computer da riprogrammare e senza neanche chiedermi il permesso. Sapevo che dovevano venire a prendere il feto che avevo nel ventre , chiesi a spirito in un SIMBAD di prenderlo lui. Riapparve il ciclo mestruale con regolarita’ ,cosa che non succedeva da anni e il mio corpo riprese la forma di quando ero adolescente. Un pochino caddi in depressione, tutto questo movimento di cose mi pesava molto.In un?altro momento mi capito’ improvvisamente di provare una grande tristezza e una grande paura di morire.Mi appoggiai la mano sul petto,io non avevo paura e non ero triste , c’era qualcuno con me che viveva con tutta quella paura e quella tristezza addosso , gli dissi : non hai scelta, non esiste vita senza morte, lasciati morire perche niente va perduto.Durante una lotta con il lux ,che tentava di rientrare nel mio corpo , mi senti ripetere a voce alta : nel nome del padre del figlio ecc,ecc, cosi come fanno i preti . Il conflitto interiore che avevo vissuto tempi indietro , quando presa da disperazione e guidata dai sacerdoti, mi autoimponevo una religione e dei rituali in cui non credevo, venne a galla . Persi l’orientamento, il lux ne aproffitto e divento piu’ forte. Fui sorpresa , non sapevo di aver registrato nella mia mente questa formula, pensavo di aver gia? risolto da tempo quel conflitto , nel momento in cui mi staccai definitivamente dalla chiesa. Mi concentrai bene e improvvisai un’altra formula con cui mi sbattezzai se cosi si puo dire e rinunciavo alle madonne, ai cristi, ai santi e ai sacramenti della chiesa che mi erano stati imposti fin da bambina . Il lux non torno’ piu’. Con questo non intendo dire che tutto cio che e’ chiesa e religione sia sbagliato. La mia e’ una scelta.Parallelamente a questo fenomeno caotico di liberazione, pezzi della mia vita passata a cui non pensavo mai, prendevano un senso.Un tempo scrivevo molto,riguardo a me stessa e la vita , le esperienze , tenevo anche un diario su cui scrivevo i sogni.Con l’occasione di un traslocco, dovetti far ordine fra le mie cose, ragruppai tutti i miei diari per farne un pacco. Erano veramente tanti , anni interi di scritti. Lessi alcuni di loro, qua e la alla rinfusa, sorpresa di aver scritto cosi tanto.In quei diari erano descritte le mie abduction, ora lo so, ma a quel tempo non lo sapevo. Leggevo : Questa notte, ho sognato che c’erano le mantidi, gli uomini incapucciati ,ho sognato una civilta antica, parlavo altre lingue , ho fatto la guerra, ero un robot, mi sostituivano un occhio, ho partorito bambini deformi , ho letto i gerogrifici, ho ricevuto formule , o visto un’altro mondo ,ero su un’astronave , c’erano tempeste di fuoco ecc ecc.
Ad attirare la mia attenzione , mentre leggevo , non furono questi sogni che si ripetevano negli anni, ma le esperienze di tutti i giorni. Erano sempre le stesse,le stesse opportunita ,emozioni , pensieri , in ambiti completamente diversi, con gente e luoghi completamente diversi,che poi non rivedevo piu’. Le mie esperienze non erano costruttive, non avevano mai un seguito come se la mia vita fosse continuamente troncata e dovessi ricominciare da capo.Non esisteva un tempo , solo un ritmo morto, che non creava alcun movimento. Non c?era infanzia ne adolescenza ne l’eta adulta nella mia vita,come se fossi stata una bambino che non cresce mai , oppure che e’ nato gia vecchio. Mi mancava tutto quel muoversi che sta nel mezzo, In pratica il vivere . Fu molto frustrante constatare questo.Quella notte sognai che ero all’esame di maturita, risolvevo equazioni lunghissime, formule fisiche,non ci capivo niente,ma sapevo ancora prima di arrivare in fondo, che la soluzione sarebbe stata giusta.Guardai il professore che mi esaminava chiedendomi se lui se ne fosse accorto del fatto che io non capivo .Lui mi guardo e disse : bene, basta scrivere , ora non ne hai piu bisogno. Parla.E di che cosa Chiesi .Parlami della vita , dell’universo ,dell energia, dell’uomo.Una mano mi attraverso la testa e si fece il vuoto totale nella mia mente.Non potei formulare un solo pensiero. Mi svegliai .Il mattino mi alzai presi il pacco dei diari , lo portai nel conteiner del reciclaggio della carta e smisi di scrivere.Cominciarono i problemi a scuola,frequentavo l’ultimo anno di liceo artistico, in poco tempo ,non riuscii piu a dipingere, non avevo piu’ inventiva e fantasia, mi ero spenta.Non riuscivo a comporre un tema di letteratura,non potevo mettere insieme piu di qualche parola per comporre una frase.Mi capitava pur capendola, di non riconoscere la mia lingua ,l’italiano, secondo me certe cose avrebbero dovuto chiamarsi diversamente ,le parole avere altri suoni, per scrivere dovevo concentrarmi e sforzarmi molto ,le lettere cambiavano forma sul foglio, era una lotta fra quello che sapevo doveva essere una A, e quello che mi usciva dalla penna.
Mi facevano male i polsi nel tentativo di controllare i movimenti delle mani per riuscire a fare quel piccolo cerchio, e impedire che si traformasse in qualche cosa d’altro e lasciavo cadere la penna dal dolore. Persi l’anno scolastico e abbandonai il liceo . Non confidai a nessuno quello che mi era successo,cosi’ come avevo fatto altre volte quando avevo vissuto cose strane. Ero abituata all’idea che siccome nessuno osservava quello che succedeva, allora la cosa non era importante. Io stessa non ci facevo piu’ caso dopo un po.La mia famiglia considero l’abbandono del liceo una ragazzata da adolescente.Essere addotto ,non significa solo subire il rapimento fisico dagli alieni, ma anche condividere con loro ogni cosa . Amici , famiglia ,scuola o lavoro, sono solo un contorno.Per me ha significato e significa tutt’ora esssere circondata da altri addotti, come se avessi la calamita.Oltre a mio padre , e mio fratello, la mia vita e’ stata piena di incontri con addotti, inconsapevoli tanto quanto me di esserlo ,le persone stesse a cui avevo chiesto aiuto erano addotte o parassitate.Interpretavano le mie adduzzioni cosi come interpretavano le loro.C’erano gli spiriti guida, l?apertura dei ciakra, la cundalini , il karma,lo sdoppiamento della personalita?, i viaggi astrali , la trasmissione dei grandi maestri, le responsabilita? da affrontare le paure da vincere , il percorso dell?essere e di tutto e di piu?.
Enegria ,luce ,amore da espandere nell?universo o benedizioni da elargire a destra e a sinistra. Concetti molto pericolosi e devianti per un addotto . Un master reiky durante una seduta di riequilibrio energetico , vide un fascio di luce entrare nel mio petto . Era energia. Mi sfondava il petto quell?energia e mi provocava il vomito e allora mi spiego’ dei sintomi fisici dovuti all’ apertura del plesso solare. Certamente non sapeva dell’ esistenza del lux . Uno psicologo concluse che i miss time fossero la conseguenza di una mia particolare predisposizione ad andare in trans, quando ero concentrata su qualche cosa , come per esempio la strada durante la guida dell’auto.Incontrai chi mi consiglio’ di preparami ad eventi importanti, come l’apparizione della madonna.C’era chi vedeva gli angeli intorno a me, che toglievano qualche cosa dal mio corpo e mettevano qualcosa d’altro. A periodi la mia pancia ed il seno erano inspiegabilmente gonfi e dolenti,mi guardavo allo specchio di profilo e pensavo che se fossi stata incinta un giorno e’ cosi che sarei diventata .Avevo delle speci di amanti astrali , non saprei come definirli,contro il quali lottavo duramente .Decisi che non mi sarei mai sposata e che non avrei mai avuto figli.Capito’ che mi guardassi allo specchio e non riconoscessi i miei occhi. Qualcuno mi parlava attraverso di essi, cosi imparai a non fissarmi quando mi specchiavo.Chiesi aiuto ad una amica ipnologa, presi un’appuntamento e andai nel suo studio,chiaccherammo un po e in quella circostanza ebbi un?esperienza sconvolgente che si ripete poi altre volte. Capii cosa significa essere posseduti da una terza mente, che non era ne la mia ne la sua , ma ci teneva prigioniere tutte due .Si era manifestata attraverso gli occhi della mia amica, nel momento in cui avvicino il suo viso al mio senza motivo, e li vidi cambiare di forma e di colore.Per un momento il tempo si fermo.Me ne tornai a casa con la devastante convinzione, di essere speciale, eletta, prescelta, potente e la consapevolezza che tutto cio non era reale, che questa convinzione mi era entrata dentro in quel momento e dovevo assolutamente liberarmene, non erano pensieri miei.Fu uno shock frustrante e alienante da sme stessa, piu dello sfinimento e smarrimento che lasciano le abduction al risveglio.Quella mia amica ancora oggi e adotta. Allora , conclusi che quella terza presenza nelle nostre menti, fosse la manifestazione del nostro ego gonfiato a dismisura e accumulato per due, che se fossi stata piu buona e piu pulita, questo non sarebbe stato possibile.Riusci a parlarne , con un prete, un po mi aiuto, ma entrai fin da subito in conflitto con la pratica religiosa .
Mi consiglio di tenere per me queste esperienze, disse che confidarsi era molto pericoloso, perche’ le persone non erano in grado di capire.Mi addattai nuovamente all’idea che tutto fosse a posto, non ero impazzita, visto che anche il prete sapeva di queste cose . Dopotutto, vivevo sotto stress da lungo tempo e quando si e’ sotto stress e’ normale che succedano le cose strane , prima o dopo tutto si sarebbero aggiustato da solo , avrei lavorato su di me per diventare piu’ buona cosi i diavoli non mi avrebbero piu? catturata.

Per anni , vissi con l’angoscia del di qua e del di la.
Sognavo che ero di qua , ma il mio posto era di la ,luoghi di pace e di guerra, e io ero dove c’era la guerra,e guardavo di la dove c’era la pace e ancora una volta stavo dalla parte sbagliata. Ero nel buio della notte e guardavo di la luce del giorno.Talvolta una voce chiara e forte mi chiamava e mi diceva che non ero nel posto giusto ,ma io non sapevo come andarci di la..

Oviamente non ho vissuto sotto pressione in questo modo per tutto il tempo, c’erano periodi in cui credevo di star bene.
O meglio , avrei potuto star bene, se non mi avesse sempre accompagnata la sensazione che la vita mi passasse accanto senza avere la possibilita? di viverla in prima persona. Pensavo che sarei diventata vecchia senza essere mai stata giovane.Restavo in un luogo ed ero in contatto con delle persone , senza saperne il perche, accettavo che dovevo stare li , sapendo che non sarebbe stato per sempre, il tempo non era importante . Una settimana, un anno , 5 anni , non faceva differenza. Sapevo addirittura quando era arrivato il momento di andarmene.
Dei pensieri nella testa mi avvisavano e dopo pochi giorni succedeva qualche cosa che mi staccava da li e ricominciavo da capo, in altri luoghi con altre persone. L’anno scorso sviluppai una sensibilita eccessiva che mi porto a sentire sul mio corpo i dolori della gente. Riusci a scherzarci su all’inizio, dicendo ad amici e colleghi di curarsi il fegato , la gamba , la testa, insomma il sintomo di turno, senno’ non potevo stare insieme a loro.Questo fenomeno involontario , mi stanco molto e non riuscii piu a controllarlo.Si trasformo in un problema a tal punto che vissi settimane in cui non volevo essere toccata da nessuno. Decisi di passare qualche mese in cina in un centro di qigong, dove la maggior parte del tempo lo dedicai alla pratica e alla meditazione e mi riequilibrai in questo modo. Nonostante l’amicizia di quei maestri e la pratica assidua, i miei demoni continuarano a fami visita.Mi fu insegnato a non fuocalizzarmi su di loro perche’ cosi facendo li avrei alimentati. Ignorarli non fu la soluzione.Quando ricevetti la mail di risposta al tav , in cui lessi : il tuo tav e’ positivo, ora li mandiamo tutti a casa, capii che prima di arrivare ad ignorarli, avrei dovuto guardarli bene in faccia e sapere chi sono.La soluzione giusta fu questa.

Non sono piu addotta, ora c’e silenzio e posso scoprirmi a pensare ogni sorta di stupidaggini e decidere liberamente di cambiare tono ai miei pensieri . Non e che sia facile mantenere l’attenzione su di essi e scegliere in cosa cambiarli, ma si puo. Adesso non posso piu dare la colpa agli alieni , mi tocca fare pratica di buon pensare . La mia mente e ancora stanca. Ho la mente convalescente . Il SIMBAD rimane un ricordo. In realta ognuno di noi e’ un simbad vivente , se vuole .Ora e’ stato elaborato nella flash simulation e per chi la applica, il problema delle abduction dovrebbe risolversi piu’ velocemente e con ordine , rispetto a come lo e?stato per me . Vedo la mia vita fino a questo punto simile ad una lavagna stersa con niente sopra. E’ tutto da costruire ancora. E’ un lavoro enorme.Vorrei tornare bambina con la mamma e il papa? e recuperare tutto quel tempo perduto e ricominciare da li , sarebbe piu’ normale.
E’ cosi che si fa a crescere, da piccoli si diventa grandi.Mi mancano tutte quelle esperienze che normalmente le persone vivono e attraverso le quali ci si struttura un carattere ,una personalita?, ci si relazione quindi con il mondo e si fanno delle scelte. La libearzione dagli alieni, non consiste solo nel applicare le tecniche come il SIMBAD per fermare le abduction, ma anche intraprendere un percorso di autoanalisi e autoresponsabilita’ , senza il quale la liberazione definitiva non puo’ avvenire, in special modo quando a interferire , una volta risolto il problema abduction, e’ la presenza di UP. Non si risolvono tutti i problemi della vita, solo perche’ ci si e’ liberati dagli alieni. Rimane appunto il carattere di fondo e la personalita’ , che ognuno ha e dobbiamo fari i conti anche con questo.Una volta liberati, ci guardiamo finalmente in faccia , per la prima volta e allora, forse , scopriamo che c’e anche qualche cosa da cambiare in noi stessi , che niente ha a che fare con il problema alieno. Cosicche i compiti per mettere ordine nella nostra vita , non sono finiti. Abbiamo ancora del lavoro da fare.Sono stata molto fortunata perche’ la testa non l’ho mai persa del tutto e ho avuto il coraggio di cambiare le cose e ancora lo sto facendo.Ci sono persone intorno a me che non ce la fanno , perche o non sanno del problema o lo rifiutano o perche’ pur sapendolo , non prendono mai la decisione di mettersi in gioco .C’e chi lo risolve solo per meta e poi si lascia distrarre da altro .
Stare vicino a loro diventa impegnativo , sento aliens muoversi nella lora vita , cosi come li ho sentiti muoversi nella mia. Serve pazienza ! La gente crede o non crede a tutto questo.
Non va giu che esista il passo successivo a quello del credere semplicemente al bene e al male , e che ne il bene ne il male , qualsiasi forma prendano nella nostra mente, vengono a farlo al posto nostro senza averne un tornaconto. Credo che inconsciamente le persone che credono negli ufo , cerchino un compromesso fra la nostra umana irresponsabilita e la neccessita di vivere in un mondo migliore, trasfomando gli alieni in missionari della pace.Gli alieni vengono dal cielo, vivono in altri mondi e altre dimensioni , un giorno atterreranno ufficialmente sul pianeta con le astronavi , nel frattempo ci mandano messaggi canalizzati per farci sapere che non siamo soli e informarci sul come vivere. Questo e’ una visione semplicistica del fenomeno ufo.Se gli si fa notare che e’un fenomeno che avviene da millenni, che sono qui da sempre e che le cose per noi non sono mai andate meglio nonostante tutto , diventano infelici.Ci sono cose che ancora oggi non mi sono chiare. Nei periodi di grande stress dovuto alle abduction , mi capito’ piu’ di una volta di svegliarmi terrorizzata per un istante da un qualche cosa di enorme ed infinito che mi si era avvicinato,ma questa paura era diversa da quella provata durante l’abduction , perche’ non mi lasciava con il fiato sospeso e il batticuore, tutto si normalizzava e me ne stavo un po con gli occhi aperti ad ascoltarmi e poi mi riaddormentavo senza alcun pensiero.In cuor mio desideravo che fosse un’angelo venuto ad aiutarmi. Mi venne il dubbio che fosse anima, ammesso che uno possa vedere la propia anima per un ?istante magari con i sensi dell’alieno dal quale e’ parassitato e non con i propi .Chiesi ad anima in un simbad se fosse veramente lei che vedevo e mi rispose si .E in effetti era un?anima, ma non propio la mia. Gli alieni aprono un buco nello spazio temporale e questo si percepisce benissimo,e’ uno strappo. Ma questa entita si presentava in modo diverso. E’ leggera ,non si rompe niente intorno, niente buchi che si aprono, niente invasioni. E’ una galassia intera o pezzettino di universo ed e’ limpido e fresco eppure e’ un’entita che ha una consistenza propia. Una volta ho sentito dire che l’anima ha un peso e in effeti e’ cosi. Io ci credo che la si puo’ pesare.In seguito capii che questa entita’ animica e’ chiamata da Malanga UP.UP e’ in parte uomo come noi, credo abbia un corpo da qualche parte , messo in stand by che usa solo come contenitore per la sua mente.
E’ presente nella vita delle persone animiche , anche se non sono addotte. Talvolta interviene nelle abduction , per convincere la persona a lasciarsi addurre , altre volte interviene per evitarla. Non ho capito perche si comporta cosi. Pur avendo sviluppato una mente molto forte, rimane anche lui vincolato alla dualita’ , legge fondamentale dell?universo. Se da una parte sa che la morte e’ indispensabile, perche morte significa trasformazione e ulteriore creazione, dall’altra non riesce a vincere la paura della morte e la rtifiuta. UP ha creato il distacco dalla propia anima sede delle emozioni, dividendola in molte altre, che si sono a loro volta reincarnate in alcuni di noi. Poi crea la neccessita del ricongiungimento a se’, per non perdela. Diventiamo cosi complementari. Crea la dipendenza . Ama la formula : io sono tuo e tu sei mio. Mentre aliens fanno un circo delle nostre emozioni provocando gli eccessi e poi ci sguazzano dentro , UP si muove in modo piu? nobile , gioca con il sentimento di appartenenza alla coscienza, dio, fonte, profondamente radicato in ognuno di noi, e si sostituisce ad essa. Per un animico inconsapevole UP e’ quella fonte a cui tornare o con la quale sciogliersi, che prende tutte le forme possibili ed immaginabili, nel campo della new age.
Anche quella dell’alieno buono delle canalizzazioni , per esempio. Se il lux e’ l’inventore delle religioni, UP e’ il promotore della new age che usa come esca per animici e mantenere cosi anche il contatto mentale con le propie anime. Il pericolo per Up e’ che un’anima di quelle che lui considera sue ,incarnata in un corpo insieme ad una mente ed ad spirito piu forti ,decida di non ricongiungersi a lui e dichiari la propia indipenza come entita a se stante, e dia il via ad altre creazioni che sfuggono al suo controllo. UP si sta muovendo tutt’ora nella mia vita attraverso le persone che incontro . Basta che formuli un desiderio nato da un sentimento profondo e non da un capriccio passeggero, che in poco tempo incontro la persona che apparentemente mi aiutera’ a realizzarlo.
Quella forza animica che percepivo durante le abduction e’ la stessa che avvolge me e quella persona.
Sempre quella persona mi parla della forza del destino, del fato,della presenza di Gesu’ fra noi se e’ cristiana , come l’ultima che ho incontrato. Sempre mi chiede : senti? come puoi non sentire?, eccome se la sento,ma faccio finta di niente. Oramai ho imparato come funziona. In presenza di UP se lo rifiutiamo ci sentiamo bene. Condividiamo la stessa anima , che lui conosce molto piu di noi e puo attraverso di essa intervenire sul nostro corpo e farci star bene fisicamente come se avessimo dell’energia in piu.In realta non e’ che abbiamo energia in piu , ma energia meglio gestita da una mente che pero’ non e’ la nostra . Le relazioni nate e cullate da questa forza esterna , UP , di qualsiasi tipo esse siano, si trasformano rapidamente in amicizie egoiste , possessive e vincolanti, che chiedono e chiedeno all’infinito, che chiudono a cerchio chiunque ci caschi.
A quel punto se ci si vuole staccare bisogna farlo sottovoce senza creare il conflitto, senno e’ la persona sotto l’influenza di up ,diventera aggressiva e minacciosa e saranno le nostre stesse menti in sobbuglio a trasformare quell’energia dell’anima che prima ci rendeva piu forti, in ostile.

Anni fa chiesi ad un maestro di qigong, come fosse possibile che le persone arrivassero a lodare e pregare un dio, un santo, un guru.La risposta fu molto semplice: Se tu entri nella mente del maestro, tu diventi il maestro, ma se e’ il maestro ad entrare nella tua, allora tu adori il maestro come dio.
Ora credo di aver capito cosa intedesse dire.

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(5)2011
lettera tra 2 donne..(up nella nostra vita)

Ciao mi hai chiesto di UP.
Io sinceramente non ho capito bene chi sia o cosa
sia questo UP.
So che la sua presenza nella nostra vita crea un senso perenne ed incolmabile di abbandono e nostalgia, di non appartenenza al posto in cui viviamo alla vita che facciamo, come se non e’ qui che dovessimo stare, ma da un’altra parte. Cosi viviamo nella frustrazione, nella ricerca di quella dimensione ,quella giusta , nostra, la nostra casa quella vera e bla bla bla , ci rendiamo autosotomessi alla nostra condizione, ma poco male se e’ vero che di la’ ,quando torneremo ci aspettano amore e gratificazioni, e viviamo proiettati in un qualche cosa ,che si, ci appartiene ma sta al di fuori di noi.

Un giorno pensai che sono tutte balle , che questo sentire non e’ reale, mi chiesi ” e se fosse questa invece la nostra casa, propio qui , ora , in questa vita , in questo corpo ,in questo mondo cosi’ miserabile come e’ e non esistesse alcun luogo a cui tornare o a cui andare ”

Pensai che dove andremo, o meglio dove andranno le anime dopo la morte del corpo, e’ un luogo che loro stesse creeranno.

Quindi per il momento quel luogo non esiste ancora. Immediatamente dopo queste considerazioni mi sono sentita cosi serena e libera. Libera da cosa dirai tu. E qui incomincia il bello,perche’ UP fa la sua comparsa, con il suo vocione che mi rimbomba nella testa, mi sveglia dal sonno, non mi lascia dormire , e dice ” resta con noi ”

Per quale motivo dovrei restare con voi,voi decidete chi devo incontrare dove andare per quanto tempo devo stare in quel luogo, o in quella casa o fra quelle persone, a volte pochi giorni, altre qualche mese,o anni . Ora trova una spiegazione il conflitto interiore, vissuto molte volte in passato in determinate situazioni, pensavo “io non voglio questo , prima o poi finira’ ” e sapevo per certo che sarebbe finito, lo sapevo gia 3 giorni prima, quando arrivava il momento di cambiare svolta e passare ad altro, ma mai a niente di migliore .Accettavo, sapevo che dovevo sacrificarmi per qualcosa o per qualcuno, perche’ quella creatura che si chiama UP, fa anche questo.

Ti insegna il sacrificio , il sacrificarti per le altre creature e poi lui si mette in lista per primo. Cosa resti realmente agli altri di tutta l’energia che doni con il tuo sacrificio, togliendola a te stessa , questo non lo so.

La mia risposta e’ stata decisa. NOOOOOOOO!

Nei giorni sucessivi incontrai , persone che non vedevo da molto tempo e anche delle nuove, che con il loro parlare e i loro inviti , inconsapevolmente , mi trascinavano a rivivere vecchie situazioni, vecchi modi di pensare, era come avere delle mani che mi trascinavano nel fango da cui ero appena uscita. I miei rifiuti agli inviti e alle discussioni furono decise e ripetitive. NO grazie! Ti porto un esempio di come UP puo manovrarci e disporre di noi come vuole se glielo permettiamo.

Sempre in quei giorni in cui avevo realizzato che io sono gia a casa mia, e mi tormentava il vocione,la mia amica Grazia mi racconto’ di come una relazione sentimentale , un matrimonio, costruire una famiglia, possa talvolta aiutare una persona a crescere interiormente, cosi che meditavo su questa cosa, visto che non l’ho mai considerata un esperienza indispensabile nella mia vita e sono zitella.

Sempre in quei giorni, durante una passeggiata sulle colline, mi arrivo un pensiero in cui mi si diceva che dovrei collaborare con i militari, senza paura, in totale abbandono, che e’ per il bene del nostro pianeta, che hanno bisogno di informazioni tecniche, e che non ci sarebbe stato nessun pericolo per me, nessun trauma, che anche malanga in futuro verra contattato per lo stesso motivo da un piccolo gruppo di persone.

Eliminai dalla testa questo pensiero come si fa con le mosche quando ci ronzano intorno. Il mattino sucessivo al lavoro, su skype ricevetti una richiesta di contatto dall’ arizzona.

Non accetto mai amicizie specialmente se sono al lavoro, ma questa volta lo feci.Sentivo una forza incredibile alle mie spalle, quasi mi pesava, mi voltai ma non vidi niente. Eppure ero certa che ci fosse qualche cosa con me nella stanza.

Faccemmo amiciza in fretta, il tipo e’ un comandate militare della nato in iraq, mi racconta dei sui 52 ragazzi ,della vita in caserma, della morte di sua moglie 4 anni prima e di suo figlio, e insiste molto per avere la mia e-mail e senza pensarci troppo gliela passo.

Poco dopo ricevo una sua mail, in cui parla del destino e del motivo per cui ci siamo conosciuti, di una forza soprannaturale che lo ha guidato fino a me, mi manda anche delle foto , con lui e suoi ragazzi in iraq, e mi prega di rispondergli e di mandargliene a mia volta qualcuna di me, di raccontargli della mia vita, dei miei sognii ecc ecc.Avevo appena conosciuto un militare poeta e filosofo.Solo guardando la sua foto, capii che e un addotto.

Non potevo rinnegare il fatto che quella forza di cui parlava non esistesse, sapevo bene cosa intendeva dire, e non volevo averci niente a che fare.Quella forza che lui chiamava destino fu subito chiaramente interpretato dalla mia anima come un tranello una prigione , un amore possessivo ed egoista, che niente a che fare con l’amore. Disse anima NOOOOOOOOOO grazie! Maledii UP che gioca a fare il cupido, manovrando le persone, facendole vivere di illusioni.

Qualcuno potrebbe pensare che quella forza era uno spirito guida o magari un angelo custode.

Quella notte ero molto disturbata , mi alzai con l’intento di eliminare quella persona dai miei contatti online , bloccarla e fare in modo che non mi trovi piu e liberarmi cosi di quella forza oprimente che mi stava alle calcagne. Ma non lo feci ,perche’ avrebbe significato scappare,decisi che io ero piu forte , avrei lasciato tutto esattamente come era .

Ricevetti 3 mail nei tre giorni successivi,in cui il tipo mi ripeteva le stesse identiche cose di cui mi aveva raccontato Grazia solo 2 giorni prima ,riguardo all’ amore ai sentimenti al matrimonio ecc. ecc si diachiarava sincero nel suo sentire.

Decisi di parlare a quell’uomo e dirgli chiaramente che non e’ il destino che ci ha fatto incontrare su skype, ma qualcun altro, e chiudere li tutta facenda . E cosi eì stato. Ti chiederai che senso abbia tutta questa storia.Per me ne ha avuto tantissimo.

Dire no rende cosi liberiiiiiiiiii e forti.Pensaci un po su! a te cosa e’ che ti sta opprimendo quando tuo marito entra in casa?

BHA ! ti ho scritto un papiro, ti si incroceranno gli occhi per leggerlo. un abbraccio ciao
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(2012)1° parte …………….(ANONIMO)

E’ passato un mese e mezzo dalla prima simulazione fatta con la persona che mi propose il percorso di liberazione. Da quel momento ci sono state varie fasi importanti, che pian piano mi han fatto aprire gli occhi sulla realtà che mi circondava un tempo e sulle differenze con la mia realtà attuale.

Subito dopo la simulazione, la cosa più evidente è stata il cambiamento immediato del mio stato interiore e dei miei atteggiamenti. Non ci sono stati passaggi intermedi e questo cambiamento l’ho avvertito fin da subito.

L’ansia era sparita, non c’erano nemmeno più quelle paure e quei sensi di colpa che con gli anni fino a quel momento mi avevano logorato lentamente fino a farmi diventare il fantasma di me stessa. Ero e sono tornata ad essere una persona curiosa, cosa che ormai non sapevo nemmeno più cosa volesse dire. Non avevo più paura delle persone, avevo improvvisamente la voglia di costruire qualcosa di concreto, di abbandonarmi serenamente ai miei desideri invece di abbandonare me stessa ai desideri e alla volontà degli altri. Questi per me erano e sono traguardi, a cui, prima di allora, non credevo nemmeno sarei potuta arrivare, nemmeno in una vita di tentativi.

Prima ero una persona sconfitta, un parassita convinto di aver perso ancora prima di iniziare una sfida.

Il procedimento per arrivare a quello stadio di annullamento era stato lento, logorante e a tratti umiliante. Avevo perso parti di me importantissime lungo la strada.

Una di queste è stata quella spirituale. Da piccola e durante i primi anni dell’adolescenza ero molto credente, ero legata al credo cattolico ma già verso i 16 17 anni iniziavo a fidarmi più del mio istinto piuttosto che dei dogmi, da cui man mano mi allontanai. Presi coscienza del fatto di sapere comunicare a livelli più sottili

con le altre persone, c’era un mondo invisibile che ci legava a cui potevo accedere semplicemente ascoltando. Ero curiosa di ascoltare, ascoltavo me stessa e ascoltavo gli altri, parlavo con delle parti di loro invisibili . Purtroppo, però, avevo le porte aperte a tutto, di quel che percepivo negli altri non avevo una grande coscienza e non sapevo del rischio che potevo correre di comunicare anche con esseri che parassitavano queste persone. Non sapevo cosa volesse dire adduzione, parassitaggio, conoscevo le parole demoni, possessione, sapevo che c’erano questi demoni, che in seguito definivo esseri del basso astrale, li avevo percepiti oltre che su di me anche sugli altri, ci avevo parlato in passato e avevo cercato di mandarli via dalle persone a me care, ma non avendo una grande consapevolezza di cosa realmente ci circonda, riconoscevo questi “demoni” solo in minima parte.

Avevo iniziato a fare yoga, intorno ai ventitre anni, seguivo un corso tenuto da un signore che non avevo incontrato per caso, un signore che emanava un’energia impressionante, che mi risucchiava e un po’ mi intimoriva. Non capivo se fosse lui o ci fosse qualcosa lì con lui che emanava tutta quella forza.

In quel periodo ero molto recettiva e mi era capitato già un paio di volte di avere visioni di persone defunte legate a miei amici, la stessa cosa accadde con lui, ma in modo diverso.

Durante una lezione, mentre parlava, si è squarciata la realtà, tutto si è bloccato e ho visto il suo maestro, un maestro indiano, defunto, che mi guardava sorridendo, con gli occhi azzurri brillanti.

Rimasi scioccata, ma lì per lì non dissi nulla. Tempo dopo ne parlai con il mio insegnante, perché successivamente venne a lezione una medium, che ad un certo punto cadde come in trans e quando si svegliò disse di aver visto il maestro del mio insegnante, che gli lasciava in dono, lì nella dimensione sottile, un oggetto triangolare di cui avrebbe dovuto fare tesoro. Dopo questo episodio, quindi, parlai anch’io di quel che avevo visto.

Quel maestro che avevo visto accanto al mio insegnante, però, mi aveva sempre lasciata un po’ perplessa su una cosa, l’altezza. Era decisamente troppo alto e non me lo spiegavo.

Me lo sarei spiegata dopo, in un’ancora fatta con chi mi seguiva nel percorso di liberazione.

Nell’ancora il maestro si trasformò in pochi secondi in un orange, c’era anche un grigio davanti a lui, dietro il mio insegnante di yoga, fermo con la bocca aperta, intorno non c’erano più le mie compagne

di corso. Sono entrata nello squarcio da cui era uscito l’orange e la scena è andata avanti, c’erano altri orange e una mantide. Da lì l’ancora purtroppo si è dovuta interrompere e a causa della forte ansia che mi venne in quei giorni all’idea di ritornare a vedere quel momento non siamo più andati avanti.

Questo avvenimento ovviamente apre altre questioni su altre tematiche e col senno di poi e avendo scoperto come questi esseri interferiscono nella nostra vita credo che questa mia ricerca spirituale fatta di sensazioni curiosità e istinto prutroppo fosse pilotata, anche se solo in parte, e in un certo senso me ne dispiace perché ci si rende conto che certe sensazioni che si credevano genuine, esperienze che si credeva avessero altri significati erano in realtà una enorme presa in giro. Ma questo è un altro discorso. Qualcosa di buonoo sicuramente in tutto quel che facevo, seppur in modo un po’ sprovveduto, c’era ed è stato proprio nel momento in cui ero diventata più recettiva e forte che è apparsa la violenza di quella voce nella mia testa.

Una voce a cui non potevo e non riuscivo a credere, perché mi sembrava che il diavolo, un diavolo cristiano a cui ormai non credevo più, si fosse impossessato di me.

Era la voce che mi aveva tormentata tempo prima, che mi diceva di voler entrare a tutti i costi dentro di me, che dopo vari tentativi alla

fine era entrata e che in quel momento voleva più che mai dirigere la mia vita.

Era violenta e capisco perché, probabilmente mi stavo rafforzando e prima o poi l’avrei fatta fuori, e si doveva proteggere. Ormai quelle voci erano diventate così forti ed insistenti che abbandonai tutto, lo yoga in primis, ma quello era il meno. Da quel momento mi chiusi e decisi di non ascoltare più, soffocai ogni tentativo di progrdire nelle mie indagini interiori, e questo lo pagai negli anni seguenti.

Persi parte della mia creatività, che era diventata inutile. Non capii nemmeno più cosa volesse dire l’arte per me, non aveva più senso né aveva avuto senso studiare arte fino a quel momento.

Persi anche la capacità di interagire con gli altri, vivevo in un mondo parallelo e mi sentivo fuori dalla realtà. Il rapporto con me stessa era diventato soffocante tanto che alla fine mi ammalai. I giudizi sistematici, severi, i sensi di colpa, ogni minimo errore era diventato imperdonabile, ogni successo era fortuito perché sicuramente io non avrei mai potuto essere capace di arrivarci da sola con le mie forze e i miei difetti.

I miei amici mi prendevano in giro bonariamente, coniarono la frase “sentiti inadeguata!” scherzandoci su e all’inizio non capivo nemmeno cosa volesse dire, perché non mi rendevo nemmeno conto di cosa mi stesse succedendo, non mi rendevo conto che me lo dicevo, seriamente, ogni istante della giornata.

Quando lo capii mi chiesi come avessero potuto rendersene conto prima di me e di quanto avessero ragione.

Le cose peggioravano soltanto, la mia testa era piena di messaggi sottili, subdoli, sistematici. Alla fine anche i rapporti con gli altri ne erano rimasti intaccati.

Non ero nessuno e non interessavo a nessuno, le mie volontà e i miei desideri erano sempre sbagliati, tanto che ero diventata un parassita io stessa nei confronti degli altri, mi ci aggrappavo come un vampiro psichico per vivere attraverso le loro esperienze, perché io non avevo più la forza di volerne fare di mie.

2° parte ……………………….

Quando mandai il TAV, con fatica schiacciai il tasto della mail “invia” e quella voce dentro di me non fu contenta. Non ti libererai mai di me, mi diceva.

Era incredibilmente tenace, ci dialogavo, da qualche parte dentro di me avevo capito che era qualcosa di esterno da me, ma avevo

sempre paura, come ne ho avuta per anni, che non provenisse da fuori, che fosse una parte di me impazzita che aveva la forza solo di distruggermi.

Ora, se ripenso a quel periodo lunghissimo, non posso nemmeno credere che sia successo, non solo non riconosco quei pensieri, quei sensi di colpa molte volte assolutamente infondati, non li capisco.

Purtroppo questi parassiti ritornano e la loro tenacia snervante si fa sentire e le provano tutte pur di tornare dentro di te.

E’ successo e un altro di loro è riuscito a trovare un varco per entrarmi dentro.

Ecco che però son riuscita a notare subito le differenze tra il prima e il dopo: tagliare anche solo un pezzo di pane al momento sbagliato era un appiglio per sensi di colpa inutili, gli orange e la mantide visti nell’ancora, da esseri di cui avevo timore, improvvisamente erano diventati importanti per me più dei miei parenti, li amavo come

avrei potuto amare mio padre. Mi accorsi della palese illogicità di questi pensieri e per fortuna il parassita di turno è stato sbattuto fuori subito.

Se devo pensare a come vivessi prima e a come vivo adesso, c’è un altro aspetto importantissimo che ho notato fin da subito: il silenzio.

Non credevo che potesse esistere il silenzio nella mia testa, e le prima volte senza quella vocina fastidiosa avevo quasi paura a pensare e mi aspettavo che da qualche parte sarebbe

riapparsa, invece no. Quando posso ancora adesso a un mese e mezzo di distanza dalla simulazione godo di questo silenzio e mi sembra di essere in un paradiso.

C’è però un aspetto che sto capendo pian piano, col passare di queste ultime settimane: il parassita se n’è andato dalla mia testa, insieme ad una parte che pensavo fosse quella mia più autodistruttiva.

Questa parte mi occupava la mente e ora che non c’è più ho scoperto che dentro di me ora c’è qualcuno che devo ricominciare a conoscere

Devo riscoprirmi, ricostruirmi e capire i miei difetti le mie debolezze guardandole da un punto di vista totalmente nuovo e incredibilmente sano. Ripensando al passato, però, mi rendo conto che anche questo è un traguardo importantissimo, che mi rende felice e mi fa sentire libera

il quadro mi è diventato tutto più chiaro.
E’ un percorso in salita e più si va avanti più si sente di star raggiungendo la libertà.
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(7)UN GRADINO PIU’ SU….
Mercoledì 11 gennaio 2012

Un Gradino Più Su.

Sono trascorsi tre mesi dal tct e seduta che o fatto seguendo le indicazioni dell operatore che ringrazio di cuore, e sono a raccontarvi la mia esperienza. Ad oggi mi e’ spontaneo guardare dall’ alto il mio trasorso con una tale consapevolezza da averne quasi timore, e la comprensione del mio trascorso assume un’ identità unica e vera.

Non mi e’ semplice decidere da dove o come iniziare, perché per sopravvivere al sistema indottomi da ” aliens ”, così’ li definisco oggi, ripensandoci in questo momento, e’ stato durissimo.Quindi dover ricordare fa un po’ dolore.

L’ infanzia infelice per mille motivi, la tristezza sempre dipinta sul mio volto, il colorito diciamo tra il grigio e il verde, e mi dicevano sempre?.e’ perché’ sei anemica, e così’ via per tutta la vita.

Ho assunto ferro e vitamine costantemente, senza mai risultati e per tranquillizzarmi la risposta era sempre la stessa?.e’ un fattore genetico. Ho accettato e con rassegnazione, ho fatto del mio meglio per andare avanti. Sono sempre stata molto stanca fisicamente, per questo motivo avevo necessita’ di mangiare molto, andare a letto presto la sera e di conseguenza poca vita sociale al di la del lavoro, quindi considerata asociale e diversa, e così via, come anche voi sapete si innesca un circolo vizioso senza via di uscita.

Per questo motivo anche le amicizie erano limitate, non capivo come mai mi trovavo sempre con persone che non condividevano nulla di me e continuavano a criticarmi per qualsiasi cosa, per come mi vestivo, per ciò’ che dicevo, per dove andavo, c’ era una forza in me che mi spingeva verso di loro ed io non ero capace di evitarle, e quando ci riuscivo venivano poi a cercarmi.

Anche per questi motivi la mia autostima negli anni si e’ perduta, non ricordo il desiderio di vivere la vita essendo parte attiva degli eventi e degli affetti, o la gioia nei passaggi importanti del cammino.

Ridere o sorridere, l’allegria, la leggerezza anche nella quotidianità erano per me emozioni sconosciute, mi sentivo come se qualcuno mi avesse tarpato le ali per non farmi volare, ma io volevo volare! e non ci riuscivo!

La cosa buffa e’ che io adoro la quotidianità, ancora oggi l’attimo, i riti e le sfumature che creano la nostra giornata, sono per me l’ essenza dalla vita, la creano minuto dopo minuto. Nella mia famiglia e al di fuori tutto ciò’ era inesistente, ma peggio ancora non si doveva nemmeno desiderarlo; per tanto ho sofferto molto.

Un’ altro problema e’ legato alla mia memoria: fin da sempre ho avuto difficoltà’ a ricordare le cose lette/studiate. Mi e’ costata fatica perseguire gli anni di scuola per questo motivo, dovevo stare ore e giorni interi a cercare di imparare anche solo un capitolo, mi sentivo un’ incapace, un’ invalida.

Io leggevo e nel mentre lo facevo, ora riesco a visualizzare, qualcuno/qualcosa me lo cancellava immediatamente!
A seguire di conseguenza poi, da adulta, i miei obiettivi, e li ho ancora ben chiari, non li ho raggiunti.

Mi sono sempre trovata con le persone e le situazioni, nei posti e nei tempi sbagliati, e contro la mia volontà; Incontravo sempre qualcuno che mi distraeva dal perseguire la mia decisione e/o c’era qualcosa dentro che mi diceva cosa dovevo non dovevo fare. Sono una persona curiosa e intraprendente, con un enorme dose di buona volontà, umiltà e semplicità, ma nonostante tutto ciò non c’e’ l’ ho fatta a costruire su basi solide.

Ad un certo punto ogni progetto crollava inaspettatamente come un castello di sabbia, e intorno il vuoto.

Vi racconto anche delle mie notti impaurite che ho vissuto da sempre; costante era la compagnia di fasci di luce che vedevo quando, spenta luce per dormire, chiudevo gli occhi, erano di colore gialle, blu’ o rosse.
Da bambina mi coprivo gli occhi con le coperte, ma li vedevo ugualmente, e in quei frangenti il gelo nel mio corpo mi pietrificava.

Doppia paura, pensavo sempre che l’ indomani mi avrebbero trovata congelata nel letto prima o poi. Era un incubo.

Crescendo queste manifestazioni ho iniziato a viverle anche di giorno, ombre/forme grigie giravano per casa, o fruscii improvvisi che mi avvolgevano insieme a brividi gelidi..
oppure oggetti scomparsi o spostati indipendentemente da me! Più avanti ancora con l’ età la situazione si è fatta più’ pesante.

Per anni non ho dormito quasi mai la notte, sonni interrotti da improvvisi attacchi di panico, mi coricavo stremata dalla stanchezza, ad un certo punto nel bel mezzo di sogni/incubi che regolarmente non ricordavo, vivevo il desiderio di volere svegliarmi, il corpo rigido e freddo, sentivo che muovevo le palpebre ma non riuscivo a svegliarmi. Non ho nessun ricordo di rapimenti, ma la sensazione l’ indomani di essere stata da qualche parte l’avevo sempre; al mattino ero distrutta, neanche la forza di alzarmi dal letto. Mi spiegarono che si trattava dei cosiddetti viaggi fuori dal corpo, oggi li riconosco come rapimenti, anche se mai ne ho ricordato uno.

Aggiungo che in quel lungo periodo ad un certo punto, ho iniziato ad avere tutte le notti la presenza in camera di una fiammella luminosa sempre in movimento davanti ai miei occhi, quindi tenevo la luce accesa per paura, ma con la luce accesa non riuscivo a dormire, allora spegnevo e questa appariva a farmi compagnia! Notti bianche per lunghi mesi, disperata perché non sapevo a chi chiedere aiuto, se avessi raccontato a chiunque questa situazione mi avrebbero considerata pazza.

Fintanto che ad un certo punto una notte, nel sonno, mi sono trovata davanti agli occhi un angelo,così’ lo definii allora..alto magro, con capelli ricci rossi, abito lungo e largo bianco, tipo una tonaca, con tantissimi omini dietro di lui più bassi e con le stesse caratteristiche, un fascio di luce luminoso che li circondava; mi invitarono ad andare con loro, ricordo che tentavo di fare resistenza, volevo svegliarmi, come al solito ero paralizzata nel letto.non so se mi hanno portato da qualche parte, sta di fatto che nei giorni seguenti, impaurita e stanchissima, ho cercato disperatamente una risposta a questo incubo cercando in parecchie chiese una qualche immagine che mi riconducesse a quell’ angelo che ancora oggi e’ nitido nella mia mente. Ma nulla, non l’ho trovato in nessun dipinto; la situazione peggiorò dopo quell’ evento, ho iniziato a conoscere persone che mi parlavano di angeli, mi regalavano libri o mi inducevano a perseguire, a detta loro, un percorso di risoluzione al mio problema imparando ad accettare il mio stato. Pareva fosse la verità assoluta della vita. Ma una parte di me non ha mai creduto alla chiesa, mi chiedevo come mai, nonostante fossi sempre stata lontana da preti/suore e quant’ altro, le mie amicizie di allora erano esattamente ciò che non desideravo.

Ricordo ora come ieri il compiacimento di queste persone nel vedermi in questo stato, i loro sguardi e le risatine aliene dipinte sui loro visi, i timbri di voce, i lineamenti. In qualche modo hanno gestito la mia vita contro la mia volontà per un lungo periodo. A ripensarci mi ritornano i brividi.

Voglio raccontarvi ora di un’ altro malessere: convivere da sempre con una dualità, mi ha debilitata sia fisicamente che mentalmente; era come se dentro di me fossimo quando andava bene in due, ma spesso mi pareva fossimo anche in tre o quattro. Ogni decisione, scelta, o fosse anche decidere se accettare di uscire una sera con alcune persone piuttosto che altre, o un banale acquisto da due soldi, diventava una lotta con me stessa. C’ era sempre la voce che mi diceva di agire quando io non avrei voluto, e viceversa.
Di seguito ero sempre scontenta, perché’ alla fine mi rendevo conto di essere vittima di un’ infelicita’ assurda dettata da non so cosa.

Insomma non facevo mai la cosa giusta per me, al contrario sceglievo o accettavo par accontentare gli altri, i quali poi nemmeno
apprezzavano la mia presenza o un mio gesto nei loro confronti.

Sta di fatto che oggi, riconoscendo determinati eventi importanti vissuti, riconosco che sono stata ben pilotata a far si’ che ciò’ che effettivamente avrei voluto realizzare mi e’ stato sottratto senza che io me ne accorgessi, anzi venivo spinta di qua o di la a seconda

dei desideri altrui, mi rendevo conto della gravità della cosa, ma era così’ forte e travolgente il susseguirsi dei fatti

che li vivevo come una qualche punizione che in qualche modo dovevo risarcire a non so chi e perché.

Gli anni passano, ed e’ disarmante e frustrante rendersi conto che altri perseguono un percorso o un obiettivo e riescono nella vita a realizzare e tu sei ancora li’ che non sai da dove incominciare e quel poco che inizi muore ancora prima di prendere una forma!

Mi sono sempre chiesta se sono stata grande quando ero piccola o se ero piccola quando era il momento di essere adulta,
e con questo punto di domanda ho cercato di giustificare il mio non vivere al vita.

Aggiungo inoltre che ad un certo punto iniziai a sentirmi o al settimo cielo oppure senza più’ risorse e l’ ansia di non riuscire più a procedere si fece avanti e si appropriò di me.

E’ stato faticoso anche vivere in solitudine .e’ difficile da spiegare, ma io mi sono sempre sentita un’anima persa, non stavo bene in nel luogo in cui sono nata e cresciuta, tant’ e’ che ad un certo punto l’ho lasciato, con chiunque trascorressi del tempo non mi sentivo mai in sintonia, la sensazione di essere sempre nel posto sbagliato e nel tempo sbagliato, quel’ inadeguatezza in qualsiasi circostanza, anche la più’ banale, insomma un pesce fuori da’ acqua sempre!

La conseguenza di quanto anticipato mi ha portato nell’arco del tempo ad un grave peggioramento del mio stato di salute, sia fisico che mentale; il morale sempre più’ a terra, la stanchezza cronica dettata dal non dormire, e si sa che dovendo lavorare di giorno nel tempo ti esaurisci, demoralizzata dal fatto di non procedere nel senso giusto delle cose,
Sconcertata e scoraggiata ho dato uno stop a tutto e a tutti per cercare di capire perchè mai a me accadevano determinate cose.

La decisione di abbandonare il mio piccolo mondo confuso per intraprendere un cammino verso la mia verità e’ stata naturale e inevitabile. Ho lasciato la città in cui vivevo, il lavoro, decisi che chiunque dovesse stare fuori dalla mia vita, perché era tempo che io cercassi me stessa, non importava quanto tempo avessi impiegato e se mai fossi riuscita, sapevo solo che dovevo farlo.

Non mi ero posta altri obiettivi che ” la mia salvezza ” perché ci sono stati momenti così’ duri che ho anche avuto paura di non sopravvivere. Volevo vedere in faccia la mia realtà ad ogni costo e qualsiasi essa fosse, avessi impiegato tutta la vita che mi rimaneva.

Questa è stata l’ unica volta in cui, perseverando, non ho fallito.è stata durissima, ma mi sono tenacemente aggrappata a quella misteriosa parte dentro di me, oggi la chiamo anima o coscienza, imparando ad ascoltarla e a darle fiducia poco alla volta.

Ho imparato a conoscerla pian piano nel tempo, non tanto nel dialogarci, allora nemmeno immaginavo che fosse possibile, ma assecondandola quando sentivo il desiderio di stare nella natura, o guardare le stelle, o prendendomi cura di piante fiori e di un orto, adottando un gatto tutto mio ecc..in quei momenti stavo bene, e non sentivo la necessità di altro.

Un nuovo lavoro mi permise di avere giornate scandite da orari più tranquilli, ho iniziato a praticare QiGong la sera prima di coricarmi, e tra alti e bassi la situazione pian piano si stabilizzo’, almeno la notte riuscivo a dormire un po’ e il giorno ero meno debilitata. La tenacia nel portare avanti questa pratica mi ha aiutato e fortificato per alcuni aspetti, ma non ho mai risolto quello che per tutta la vita mi ha disturbato, insomma non ne venivo a capo, mai.

Leggendo per caso l’ esperienza di una cara amica, mi resi immediatamente conto che il l’ abduction mi riguardava in pieno. E’ stato traumatico prenderne atto, accettare questa realtà non è stato facile, ancora oggi ho dei momenti di incredulità nei confronti degli ”alieni”….allora riguardo tutta la mia vita e posso confermare che il mio vissuto non mi appartiene, è stato gestito da loro! Fintanto che ho avuto la possibilità’ di fare il tct, e da quel giorno tutto, e’ migliorato! Dopo soli due mesi dal tct e la mia vita è cambiata radicalmente.
La stanchezza cronica che da sempre mi ha perseguitata è svanita nel nulla, dormo poco e bene, mangiare solo quando e/o se mi ricordo, non soffro il freddo, mente lucida e curiosa

nessuna voce che mi dice cosa devo o non devo fare!
Detto così sembra tutto semplice, ma non è stato facile…dopo alcuni giorni dal tct gli alieni sono tornati a farmi visita, ho avuto il piacere di vederli, alcuni sono venuti di giorno altri di notte…ho avuto paura, non mi hanno dato tregua e per alcune settimane ho ripetuto la simulazione ogni due o tre giorni per riuscire a tenerli a bada. Ora va meglio, credo abbiano capito di stare alla larga da me, al di fuori della mia bolla.
Prendere coscienza poi della presenza di anima mente e spirito all’ interno del mio corpo e con loro poter dialogare è stata un’ emozione. Famigliarizzare con loro mi permette di non sentirmi più’ sola finalmente, diventarne consapevole mi ha permesso di dare quel significato profondo alla mia vita, che da sempre o cercato.

Un’ ulteriore miglioramento l’ ho avuto modificando la simulazione con la correzione suggeritami dall esperto che mi indico il percorso, tre settimane fa, e’ accaduto che mentre mi spiegava come e perché’ unire mente e spirito all’anima e creare un’ unica sfera trasparente e di tutti i colori, ed eliminare la bolla di protezione, il messaggio arrivo’ direttamente ad anima; e’ stato, io credo, come se fossi già pronta per il quel passaggio. Io l’ ho riconosciuto immediatamente.

Ho avvertito poco dopo la necessità di fare la simulazione da sola mettendo in pratica i suggerimenti datomi, e ho vissuto la conferma che il messaggio era effettivamente arrivato, perché’ già’ anima aveva riunito la triade in un’ unica sfera.

Da allora un’ ulteriore passo avanti e’ stato fatto, e’ come se dentro di me si fosse attivato qualcosa di meraviglioso che finalmente non mi fa sentire sola, ma parte assoluta dell’ Uno, come mi ricorda sempre la coscienza, e mi rammenta anche ” Mai Come Prima ”!
Anche la memoria piano piano sta tornando, sono felicissima di questo! Ora leggo e ricordo!

Che dire ancora.mi rendo conto oggi più’ che mai di quanto gli alieni distruggano la vita, osservando le persone più vicine che sono ancora nel problema; guardandole dal di fuori e con coscienza diversa, mi chiedo come sia riuscita a sopravvivere!

Queste persone, ultimamente stanno cambiando, noto in loro l’ alieno che le disturba, ma allo stesso tempo se accade che si alterino, o si atteggino in maniera aggressiva nei miei confronti, di li a poco ritornano sui loro passi con fare più docile, senza che io intervenga.

Chissà se con il tempo, inconsciamente anche loro si libereranno, io mi rendo conto di essere invisibile ai loro alieni, al momento basta questo piccolo passo affinché sia possibile essere più sereni!
Nello stato di quiete interiore nulla contagia, per me è sinonimo di libertà,
la quotidianità viene scandita dai ritmi della natura e dall’ essenziale,
l’ universo è la mia casa ed ” io sono ora ”.
Un grazie di cuore a voi tutti.
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(8) UN PASSO AVANTI…2011
(anonimo)

Desideravo lasciare un breve messaggio a tutti. Sono anni che tutto si è sistemato per me. E se per un tempo, troppo lungo, ho vissuto in un’ottica di sensazioni di smarrimento, di incomprensione verso ogni cosa, verso me stesso, adesso non è più così.
Ho voluto cambiare direzione perché se sono io a dover decidere di me stesso, scelgo tutto ciò che mi può far stare bene e se c’è il sentore dell’apocalisse, cascasse il mondo, dovrà aspettare finché non ho finito qui!

Sebbene Anima sia imparziale (anche menefreghista e passiva alle volte), noi non siamo esclusivamente lei, noi siamo uomini e donne con umanità, coi nostri difetti e tutte le nostre esigenze sfacciatamente terrene. Uscire dal problema abduction è una cosa necessaria e fondamentale, anche divertente per certi versi, attiva la coscienza, ci rende vigorosi, pieni di energia, vibranti ecc. ecc.

Crea però una montagna di casini megagalattici per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, che ho dovuto affrontare e superare come una vera e propria convalescenza. Anima, libertà alla mano, se ne va svolazzando incasinandoci la mente, spirito è un coglione imbambolato che sinceramente all’inizio non mi è stato d’aiuto. Cosa voglio dire con questo.
Ordine, bisogna imporre l’ordine! Equilibrio! Anima, a papà, ora tu ti stai dentro questo sacco di carne e ci resti, perché altrimenti mi fai diventare schizzato, spirito svegliati, fatti dare una mano da Anima, fai qualche corso accelerato per recuperare gli anni perduti ma smetti di fare l’ebete e dammi una mano a far funzionare bene i rapporti con le persone! Mente è in balia di quei due, è quella che può fare meno. Comunque il lavoro di integrazione deve essere costante e tutto deve funzionare perché la mia vita si adegui ad essere terrena e non tra le nuvole.

Anima, infatti, tiene d’occhio eventuali interferenze, e quindi il problema principale è risolto ed è assolutamente vietato per Mente farsi altre pippe mentali sulla questione abduction, uomo primo, e uomo seconda creazione e frutta! VIETATO CATEGORICAMENTE! Ogni altro sogno, almeno per quanto mi riguarda, è una paranoia o una reminiscenza di esperienza che comunque Anima ha già risolto egregiamente.
Ma il lavoro più grande che bisogna tener presente è imparare a vivere questa vita nel senso più terreno del termine. E se io ho nelle mani il potere più grande in assoluto, ossia la mia coscienza, è il momento di sfruttarlo anche per scopi egoistici, personali (ovviamente sempre nel rispetto delle vite altrui e nel rispetto della propria vita, intesa come possibilità che l’esperienza continui). Infatti se chiedo ad Anima di farmi vincere il super enalotto, quella (ossia me) sa che poi mi compro la Ferrari e che con molta probabilità mi ci schianto. Quindi al fatto che non se ne frega nulla di farmi vincere soldi, si unisce pure il reale pericolo che l’esperienza non continua. In ogni caso, insistendo nell’opera di convincimento, trasversalmente si riescono ad ottenere ottimi risultati della categoria schifosamente fortunato (qualcuno mi è testimone)

E’ testato, quando ti sei liberato, tutto funziona meglio, direi quasi a comando ;).
In due anni sono stato assunto a tempo indeterminato e oggi ho cambiato per il lavoro dei miei sogni. E l’ho voluto e ho agito per ottenerlo, sapendo, anche nei momenti meno propizi, che sarebbe andata come volevo io, perché solo ciò che io voglio si realizza, al diavolo la crisi e quello che dicono gli altri!

Ma tutto questo idillio è costellato da periodi pessimi, intendiamoci, delusioni d’amore che mi hanno squarciato il cuore, litigi col datore di lavoro, dispetti assurdi, cose proprio angoscianti, ma cose così terrene, normali, capaci di renderci umani di questa terra, una Terra fatta di interazioni continue, siano esse le più macabre e violente o le più gioiose e felici.

E’ indubbio che cominciare a vivere con lo svantaggio di una ventina di anni di palla al piede aliena non ci permetta di affrontare subito e pienamente tutto questo. Ma meritiamo di vivere una vita normale, di soffrire per cose normali, di gioire al pensiero di un futuro sereno, con la persona dei tuoi sogni, che già sai che sarà tua, perché puoi dare uno sguardo a quella mattina, con la luce che filtra dalle finestre e col profumo inconfondibile di un neonato che dorme nella culla tutta rosa nell’altra stanza.
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(IN AGGIORNAMENTO ULTERIORI FEEDBACK)

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